In occasione di un romantico weekend tra Venezia e...

Recensione di del 13/03/2010

Alla Centrale

30 € Prezzo
8 Cucina
8 Ambiente
9 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Ottimo
Prezzo per persona bevande incluse: 30 €

Recensione

In occasione di un romantico weekend tra Venezia e Verona, io e la mia metà, abbiamo prenotato il solo pernottamento in un bellissimo agriturismo in località Martellago, ma non essendo compresi i pasti ci dobbiamo ingegnare alla ricerca di locali in zone limitrofe. Ci ispirano le recensioni del ristorante Alla Centrale in un paesino poco distante e venerdì sera ci avviamo, senza prenotare, verso questo locale. Lo troviamo facilmente, ma con nostra sorpresa è strapieno di gente e non c'è posto fino a tardi. Un po' delusi stiamo per uscire quando, colui che pensiamo essere il proprietario, un signore molto cortese, ci propone di prenotare per la serata seguente. Prenotiamo! La sera dopo siamo di ritorno da una lunga giornata a Venezia e siamo molto affamati.
Arriviamo puntuali e lasciamo l'auto di fronte al locale, nei pressi di uno spiazzo adibito a parcheggio. Anche questa sera c'è molta gente ma avendo prenotato ci possiamo accomodare immediatamente.
Il locale è molto accogliente. All'ingresso un lungo banco bar intrattiene con eventuale aperitivo coloro che sono in attesa del proprio tavolo. I tavoli sono disposti in due salette non molto grandi, ben distanziati tra loro e ben apparecchiati: tovaglia e tovaglioli in tessuto dai colori caldi, ocra e rosso scuro, bicchieri a calice per il vino, candela accesa a centro tavola, bottigliette di olio e aceto, cestino porta grissini e cestino del pane fornito anche di crostini, crackers e strani stuzzichini al forno (molto gustosi).
Accanto al banco bar, due grandi botti fanno da sostegno ad un ripiano in marmo, sul quale son pronti per la cottura alcuni grossi tranci di carne (forse fiorentine o angus), in un grande forno a legna aperto, con tanto di griglie a vista. I colori caldi la fanno da padrone anche alle pareti e per quanto riguarda gli arredi. I passaggi tra i vari locali hanno stipiti in legno in stile saloon e alle pareti sono appesi i più disparati oggetti d'epoca di uso contadino: gioghi, ruote, stadere e molto altro. L'ambientazione vuol essere un richiamo della vita rurale ma l'attenzione per i particolari conferisce un
tocco di finezza all'intero contesto.

Il menu è piuttosto ricco: antipasti vari, primi e molti secondi di carne, soprattutto alla brace, vera specialità del locale.
Noi optiamo per un antipasto formato doppio: il tagliere della Centrale, un primo per la mia ragazza e una grigliata mista per me.
Da bere scegliamo dell'acqua naturale e mezzo litro di Cabernet Sauvignon sfuso.

Il tagliere si presenta abbondante e molto invitante. La cameriera ci elenca le leccornie proposte: mortadella d'oca, lardo di Colonnata su crostino tiepido, coppa di Valdobbiadene, salame, pancetta nostrana, prosciutto crudo, soppressata su crostino tiepido e una ciotolina con pomodori secchi sott'olio e melanzane grigliate anch'esse sott'olio. Maestoso è il termine più adatto per descrivere questo antipasto, che da solo potrebbe costituire l'intero pasto, quattro o cinque fette di ogni affettato, tagliate molto fini e dal gusto indimenticabile. Una nota di merito in più per il prosciutto crudo e per la coppa leggermente speziata.

La mia fidanzata ordina i caserecci ai carciofi e insieme viene portata la mia grigliata.
Fortunatamente il primo non è troppo abbondante perchè la grigliata invece lo è, e richiede un aiuto anche da lei per essere terminata.
A detta della mia ragazza il suo primo ha la giusta cottura e i carciofi sono tagliati molto sottili ma al gusto risultano un po' troppo amari.
La grigliata è costituita da: costicine, salsiccia, coscia di galletto, costine di maiale, filettini di manzo, fettine di polenta alla griglia e patatine fritte. Il tutto è ben cotto e le patatine non sembrano nemmeno fritte da tanto risultano prive di olio.

Soddisfatti e più che sazi siamo tentai di rinunciare al dolce ma se tanto ci da tanto, pensiamo, anche i dolci dovrebbero meritare. Così decidiamo di prendere una panna cotta ai frutti di bosco per me e una fetta di torta per lei (non ricordo quale). Niente di troppo speciale ma buoni.
Avendo sentito che ad altri tavoli è stato servito del liquore alla liquirizia chiediamo se possiamo averne un bicchierinio anche noi da assaggiare. Insieme ad esso ci vengono lasciati altri due bicchieri ed una bottiglia di limoncino gentilmente offerto.
Il servizio è stato cordiale, molto professionale e assolutamente non invadente: davvero piacevole!
Ricapitolando: una bottiglia d'acqua, mezzo litro di vino, un antipasto per due (14 euro), un primo, un secondo, due dolci e un amaro per un totale di 59,5 euro.
Il rapporto qualità/prezzo ci sembra molto buono se per qualità si considera l'insieme di tanti fattori: l'ambiente gradevole, la cortesia, la professionalità, l'ottimo cibo e non ultimo il conto più che onesto.
Il nostro consiglio è di prenotare perchè il posto è molto frequentato (sinonimo di quanto sia gradito anche alla gente del posto).

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