E’ da un po’ di tempo che ci riproponiamo di prova...

Recensione di del 06/02/2010

Trattoria Burlagiò

32 € Prezzo
6 Cucina
7 Ambiente
8 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Normale
Prezzo per persona bevande incluse: 32 €

Recensione

E’ da un po’ di tempo che ci riproponiamo di provare la trattoria del Burlagiò, sulla strada statale che collega Milano a Pavia. Sabato sera decidiamo, senza aver prenotato, che è arrivato il momento.
Parcheggiamo lungo la strada (scopriremo in seguito che il locale ha un proprio parcheggio) ed entriamo.
Semplici e accoglienti, con il sapore delle trattorie dei tempi andati. Così si presentano gli ambienti, che uniscono un tocco di eleganza ad una calda semplicità.
Un cameriere simpatico e cortese ci accoglie. Attraversiamo una prima saletta da pranzo caratterizzata da pochi tavoli e da vecchi vinili e bottiglie di vino esposte. Su una credenza troneggia una bellissima affettatrice Berkel rossa fiammante e, accanto ai tavoli, la grande scrivania del "padrun" che funge da accoglienza clienti e cassa.

Dalla saletta piccola, scendendo da una scala con ringhiera in ferro battuto, si "burla giò" (il nome del locale deriva dal salto della chiusa sul naviglio) e si giunge alla sala grande, con numerosi tavoli, ampie finestre alte, il tetto con travi a vista. La sala principale è ricavata da un cortile all'aperto che una cinquantina di anni fa ospitava appassionanti partite al gioco delle bocce. Al centro della sala un grande tavolo da buffet, su una parete un palchetto con alcuni strumenti da cui deduco che forse ogni tanto c’è musica dal vivo. La sala si affaccia sulla corte esterna che è anche adibita a spazio fumatori.
Giunti in sala, il cameriere ci fa scegliere tra i tavoli disponibili quello che preferiamo. Tavoli quadrati in legno, sedie impagliate, luci sospese in vimini in prossimità di ciascun tavolo. La mise en place è semplice e vivace, tovaglie e tovaglioli in cotone a quadretti bianchi e rossi, coprimacchia in tessuto rosso. Calice per il vino, bicchiere per l’acqua.

Il cameriere ci porta, quale appetizer offerto dalla casa, dei crostini di pane e polenta fritta accompagnati da tre patè a base di peperoni, di barbabietole rosse e di pomodori.
Il menu è ricco e offre sia una buona varietà di prodotti tipici della cucina milanese che di altri piatti tradizionali della cucina italiana. Ordiniamo dell’acqua naturale e una caraffa da mezzo litro di prosecco, due antipasti e due secondi piatti.
Merita una nota positiva il cambio delle posate al termine dell’appetizer a cura del cameriere sempre solerte ma sorridente.

Ma veniamo alla nostra cena. Per antipasto io ho preso le sardine ripiene gratinate servite su letto di insalata, il mio compagno delle frittelle di baccalà. Buoni entrambi ma niente di indimenticabile, soprattutto le mie sardine che sembrano decongelate e non fresche.
Per secondo io ho preso un filetto di tonno alla piastra ricoperto di semi di sesamo con contorno di patate al forno, il mio compagno un piatto di trippa alla milanese. Come per l’antipasto, il mio piatto ha un sapore complessivamente neutro, il tonno è evidentemente decongelato come le sardine. La trippa ordinata dal mio compagno sembra invece avere punte di eccellenza gastronomica.
Presumo di aver sbagliato nella scelta del menu, forse in una trattoria milanese avrei dovuto scegliere dei piatti tipici, i “piatti forti” indicati nel menu, quali i risotti o la cotoletta alla milenese.

Per dessert io prendo uno strudel di mele leggermente tiepido, accompagnato da una salsina alla vaniglia e dal gelato alla crema. Il dessert è ottimo, perfetto nella elegante coreografia del piatto e nell’accostamento dei sapori e delle differenti temperature degli ingredienti. Il mio compagno prende le ciliegie al Nebbiolo con gelato alla crema.
Nella breve attesa del conto ci viene offerto un cestino di cantuccini alla mandorle.

Il conto complessivo per i due coperti (3,8 euro), due antipasti (17,50 euro), due secondi piatti (27,50 euro), due dessert (10 euro), l’acqua (2,20 euro) e il vino (3,80 euro) è pari a 64,80 euro.
In sintesi, Burlagiò è una trattoria intima ma conviviale, il personale e il proprietario sono perfetti padroni di casa, il cibo è buono pur non avendo punte di eccellenza, quantomeno per i piatti a base di pesce scelti da me questa sera. Ma è una trattoria in cui voglio tornare per provare i loro piatti forti.

Condividi la tua esperienza

Raccontarci le tue personali esperienze è fondamentale per permetterci di conoscerti sempre di più ed offrirti consigli su misura per te. ilmangione non è più un'esperienza statica, ma una potente Intelligenza Artificiale che impara a conoscerti partendo da quello che ti piace.