Era parecchio tempo che non andavo in questo risto...

Era parecchio tempo che non andavo in questo ristorante che è ubicato sulla statale 35 subito dopo il rondò di Assago, sulla destra per andare a Pavia.
All'entrata, immediatamente sulla sinistra c'è un corridoio attraverso il quale approdi in una sala piuttosto piccola, con un banco adibito a cassa e altri in cui troneggiano vini di varie marche.
Immediatamente prima di questa sala scendi nella sala principale i cui tavoli sono correttamente distanziati ed hanno sempre avuto la caratteristica di avere un punto luce nelle immediate vicinanze.
Il legno la fa da padrone e ti da l'idea di un ambiente raccolto: al centro un enorme buffet circolare invita i clienti a servirsi di antipasti vari.
Di fronte all'entrata, all'altra estremità, un piccolo soppalco con un pianoforte ti fa supporre che alla sera ci sia musica dal vivo.

Ci fanno accomodare immediatamente in un tavolo per due, e ci presentano la lista, infinita se vogliamo.
Chiediamo consiglio al cameriere il quale ci fa presente che ci sono anche piatti unici tra i quali la cassoeula e il brasato.

Cultore della cassoeula, la ordino immediatamente mentre mia moglie opta per il brasato; come vino scegliamo un dignitoso Grignolino del monferrato.

In attesa degli ambiti piatti ci facciamo servire una porzione di lardo con miele d'acacia che si rivela buono.
Arrivano la cassoeula ed il brasato e debbo dire che ambedue si sono rivelati ottimi piatti. Io, critico della cassoeula, non riesco a muovere alcun appunto: salamini, cotenne, verze nere e bianche: superbo.
Lo stesso dicasi per il brasato servito con polenta.

Come dessert, opto per semifreddo di marroni, con gelatina di moscato, notevole, quindi caffè e grappa secca.
Se vogliamo trovare un neo questo è il sempre vituperato coperto.
Comunque ecco il dettaglio: coperto 3,8 €; vino 15,5 €; acqua 1,9 €; lardo 7,3 €; cassoeula e brasato 20,3 €; dessert 4 €; grappa e caffè 4,3 €.