Conferma

Bel locale con l’atmosfera di un moderno bistrot gourmet che avevo già apprezzato lo scorso anno, per cui lo propongo per una cena tra colleghi sapendo di fare bella figura.

Siamo in cinque e la scelta non può che cadere sul menù “Artigiano curioso” di sei portate, più che sufficienti per far conoscere la cucina dell chef, proposto all’ interessante prezzo di cinquantacinque euro.

Per il vino partiamo con un Teroldego a cui seguirà un ottimo Sangiovese marchigiano in purezza. Le proposte culinarie sono varie, molto buone e concettuali le entrée, del menù nota di merito ai ravioli del plin al cocco in brodo dashi con sashimi di ombrina e allo spaghetto Benedetto Cavalieri con melanzana bruciato, quenelle di gambero rosso e pistacchi piatto che abbiamo richiesto appositamente e sicuramente il più apprezzato. Bagniamo poi i dolci con un ottimo passito Neri della riviera ligure di levante, decisamente una bella scoperta.

Conto per cinque menù i vini sopracitati, cinque bottiglie di acqua e vari caffè, trecentottanta euro molto onesto per la qualità sia delle materie prime che delle preparazioni onesto anche il ricarico sui vini, selezionati da piccoli produttori ma comunque di buon livello.

Concludendo un bel locale dove passare una bella serata tra amici gustando del buon cibo, mai banale e bevendo altrettanto bene. Consigliatissimo.