Prezzo per persona bevande incluse: 60 €
Recensione
Mi trovo a Roma e in una serata libera da impegni trovo l'occasione giusta per provare, purtroppo senza la mia bella, questo ristorante da tempo nel mirino.
Dalla stazione Ostiense comodi e frequenti treni vanno e vengono senza pausa dalla citadina del litorale. All'arrivo un breve tragitto - giusto per stuzzicare ulteriormente l'appetito - mi fa giungere in questo locale ubicato in una stradina che si avvia proprio davanti alla rimessa dei Vigili del Fuoco.
Alle ore 20 sono il primo cliente e vengo accolto con affablità dal sig. Claudio che provvederà poi da solo allo svolgimento del servizio. Poichè non ci sono molte prenotazioni mi viene consentito di scegliere il posto che più gradisco. Mi accomodo allora nella seconda saletta, dal lato opposto a quello dell'entrata. L'ambiente è caldo e gradevole. Le pareti sono color pastello con grandi quadri raffiguranti figure che potrebbero senz'altro definirsi di mangioni. I tavoli sono ampi, distanziati il giusto e correttamente apparecchiati; le sedie sono moderne ma comode in quanto imbottite e con un'alta spalliera rigida.
E' una piacevole incombenza la lettura dell'accattivante lista delle pietanze e della pratica carta dei vini, suddivisa per regioni, dai ricarichi non eccessivi, quanto meno per le etichette di mia conoscenza. Scelgo il menu degustazione "il Tino e il mare" - comprensivo di abbinamento di un bicchiere di vino diverso per ogni pietanza - sostituendo due piatti e aggiungendovi due ostriche. In pratica è come se avessi scelto alla carta ma non me verrà fatto carico.
Il sig. Claudio si rivelerà sempre disponibile, cortese, competente, senza mai essere invadente. Insomma, un servizio di elevata professionalità.
Insieme al gustoso cestino di pani assortiti: al sesamo, alla birra, all'origano, ai semi di papavero, al curry e una cialda alla cipolla, ci viene offerto un'appetizer composto da una tartare di ricciola cosparsa di curry con emulsione di rucola alla clorofilla accompagnata da un calice di Prosecco superiore Valdo "10". Un inizio che si rivelerà foriero delle successive bontà che giungeranno sul mio tavolo.
Segue il momento delle due Ostriche Belon "Perle Noir" servite con calice di Gwened-Morbraz-Bretagna, una birra originale prodotta con l'acqua marina desalinizzata.
Il primo antipasto è il Crudo di gamberi rossi di Sicilia con aria ai semi di finocchio e polvere di liquirizia servito con un ugualmente ottimo calice di "Ribolla Gialla Ruttars 2007" di Puiatti, Friuli Venezia Giulia.
Segue l'ottima Crema di broccoli siciliani con frutti di mare, salsa ai ricci e crostini di pane alla colatura di alici ma rinunciando al vino previsto.
I primi sono aperti da un eccellente Risotto all'astice affumicato in casa con vaniglia, pomodori freschi ed erba cipollina. E' quello che giudico il miglior piatto della serata. Un gran bel risotto preparato, espresso, con il veronese riso Carnaroli Gazzani. Lo accompagno con un calice di "Vigna di Gabri 2007" di Donnafugata, Sicilia. Qui si ferma la degustazione di vini per aver già ampiamente superato la mia media alcolica per un singolo pasto.
Intriganti seguono i Fagottellli ai cavoletti di Bruxelles con trippa di baccalà e cedro candito.
Il secondo è l'apparentemente semplice Tartare di maccarello (un pesce tipo lo sgombro) con puntarelle, salsa alle alici e cialda alla bottarga di muggine. Spiccati sapori marinari assaliranno piacevolmente il mio palato con le puntarelle che provederanno poi a ripulire la bocca con la loro fragranza.
I residui marini saranno del tutto cancellati con il pre-dessert, un meraviglioso Soufflè gelato di visciole con perline di cioccolato.
Il dolce "principale" è un buon Soufflè al cardamono con gelato al tè "Gunpowder" e cialda al sesamo.
Pensate che sia finita? Invece ecco che vengo stupito con l'arrivo, prima del conto richiesto, di un assortimento di ottima piccola pasticceria composto da cantucci, biscotto banana e camomilla, salame di cioccolato e torroncino al caramello.
Una serata di grande soddisfazione altresì caratterizzata da un costo senza dubbio sotto media rispetto a posti del medesimo livello.
Al momento di pagare il conto mi accorgo, facendolo notare, che era stato riportato il prezzo del menu degustazione senza aggiungervi le ostriche. "E' vero" - viene riconosciuto - ma subito dopo "Non si preoccupi, va bene così". Che signorilità!
Meunu degustazione comprensivo dei vini € 60,00.
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