Prezzo per persona bevande incluse: 50 €
Recensione
Posizione.
Siamo a Via Margutta a Roma, zona nota come il quartiere degli stranieri, luogo di gallerie d'arte e di ristoranti alla moda, che anticamente ospitava botteghe artigiane e stalle. Di parcheggio non se ne parla, siamo in centro, è come trovare un ago in un pagliaio. Buona fortuna.
Ambiente.
Il locale riprende un’atmosfera di bistrot francese primi Novecento, è caratterizzato da due sale arredate sobriamente. I tavoli sono rettangolari, ben distanziati tra loro, con tovagliato rosso e mise en place moderna.
Servizio.
Il servizio è garantito da quattro giovani camerieri che si alternano tra i tavoli con discrezione e professionalità.
Ci viene portato sia il menu che la carta dei vini.
Il menu si caratterizza da portate sia di pesce che di carne, con grandi rielaborazioni e accostamenti di sapori che lo rendono distante da quelli tradizionali. E’ una cucina creativa con grande spazio per esperimenti dai sapori decisi.
Carta dei vini fornita di etichette in gran parte nazionali con qualche vino francese. Scegliamo di bere a calice e ci viene proposto un Roero Arneis Giacosa a base di uve Nebbiolo, non molto profumato, è un bianco leggero, che ci viene servito a giusta temperatura. Davvero un gran bel vino.
Ottimo il pane fatto in casa.
Cucina.
Il benvenuto è una deliziosa porzione di “Pappa al pomodoro” molto delicata e appetitosa.
Come primi scegliamo “zuppa di tubetti con frutti di mare e pomodorini”. Nel complesso è un piatto gustoso anche se forse c’è il sapore del vino un po’ prevalente.
“Zuppa di cecino rosa di Reggello allo zenzero”. Questa zuppa invece ha un sapore poco deciso, andrebbe strutturata meglio.
“Paccheri di pasta fresca con polpettine e salsa di arrosto di vitello”. Le polpettine sono piccolissime ma in questo piatto sovrasta la salsa molto intensa che copre tutti i sapori.
Come secondo “polpettine di broccoletti con cuore di brie”, forse il piatto più semplice ma proprio per questo più gustoso. Sono delle polpette di broccoli impanate e fritte alla giusta temperatura con un tocco di formaggio Brie.
“Filetti di spigola al vapore con salmoriglio alla menta”. Il pesce, sicuramente d’allevamento, ben si armonizza con la salsa, piatto buono ma anonimo.
Terminiamo con un “marquise di cioccolato fondente con crema inglese” servito con un ottimo bicchiere di Recioto di Masi. Il dolce al cioccolato è molto buono, la crema poco consistente.
Mi aspettavo di più da questo locale, le idee sono buone ma andrebbero supportate meglio da una tecnica forse eccessivamente alla ricerca di una creatività che sicuramente non guasta ma forse poco attenta ai sapori di base.
Il costo è di circa 50 euro a testa con un rapporto qualità/prezzo normale.
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