Oggi come ormai da cinque anni consecutivi appuntamento d'obbligo per il pranzo di Natale come per quello di Pasqua sempre al Caffè Grande.
Giudizio ECCELLENTE!
Un menù che lo si può ritrovare quasi interamente durante il resto dell'anno, ma che organizzato così con quelle aggiunte da festa si riesce a gustare una sola volta all'anno!
Per iniziare Salmone marinato all'aceto di lamponi con pepe rosa e limone, Culatello di zibello (tagliato sottilissimo e di ottima qualità!) con pan briosche al farro e burro, Quice di carciofi con salsa al burro montato.
Gli insuperabili tortelli di ricotta e spinaci con burro e salvia e sugo ai porcini, Anolini in brodo( ottimo e leggero come sempre), arrosto (tenerissimo e gustoso) di vitello con patate arrosto e Agnello alle erbette con carciofi saltati (l'anno scorso c'erano anche i bolliti, ma che a mio avviso meritano uno stomaco più elastico e capiente del mio perchè date le porzioni abbondanti e non avendo lasciato nulla nei piatti non ce la si può fare!!).
Finalmente un intermezzo molto riuscito con un freschissimo e profumatissimo sorbetto al mandarino e finalmente il dolce di natale: un grande piatto composto da un Coluis croccante con una densa salsa al cioccolato calda, una mousse di arancio su una sfoglia di cioccolato fondente e noci e una mousse al cioccolato su salsa amara all'arancio. IL TOP!!
Tutto bagnato da un buon Bonarda amabile dei colli Piacentini, caffè e un corretto prezzo di 40 euro!! La cucina Piacentina meriterebbe di essere esportata e con mani come quelle della cuoca del Caffè Grande.
Non voglio dimanticare il buon servizio ai tavoli offerto dal titolare e da due splendide ragazze sempre gentili e con il sorriso.
Unica nota dolente l'acustica che quando ha a che fare con troppi piacentini come in questi giorni di festa non riesce a contenere le voci forti che si sovrappongono.
