Locale gradevole e personale cordiale che ci fa accomodare e subito ci porta delle focacce appena sfornate che mangiamo tutti volentieri (siamo in 38 tra adulti e bambini). I bambini optano poi per la pizza e gli adulti per la pasta allo scoglio, tipica del locale. Viene servita in una ciotola di cotto poi ricoperta con uno strato sottile di pasta per la pizza e quindi infornata. Molto scenica quando la servono. Cominciamo a mangiarla e ci accorgiamo che è anche buona, nulla di trascendentale ma gustosa. Ricca di pesce (cozze, vongole, ciuffetti di calamaro, polipo e aragostella) e ben cotta. La mangiamo bevendo birra. Il piatto è abbondante e può considerarsi anche un piatto unico, infatti nessuno prende altro se non il dolce. Quasi tutti scegliamo un sorbetto che è cattivo. Peccato. Poi un caffè e un limoncello probabilmente della stessa "ditta chimica" del sorbetto, io lo lascio.
Ho visto passare dei bei piatti di pesce per cui penso che in genere non si mangi male, ma il vero problema del locale è che poi devi mandare tutti i vestiti che indossavi in tintoria per togliere l'odore di fritto (veramente incredibile!), probabilmente è un problema di riciclo aria. D'estate si mangia anche fuori e isicuramente va meglio.
Quindi, pasta buona, dolci confezionati pessimi, servizio e ambiente piacevoli. Mettere in conto anche il prezzo della tintoria se decidete di andarci. Magari riproverò d'estate il loro menu degustazione di pesce per dargli una seconda chance, senza prendere il dolce ovviamente!
