Il locale si trova in una posizione alquanto particolare, pressoché all’interno del Parco Naturale delle Torbiere del Sebino, nel pieno della Franciacorta. Sebbene disti pochissimo dal centro abitato di Provaglio d’Iseo (BS), appena giunti nell’ampio parcheggio si ha l’impressione di trovarsi in aperta campagna, distanti dal traffico e dalla folla di turisti che solitamente affollano queste zone. Ho deciso di provare questa trattoria, che non dista molto da dove abitualmente risiedo, su consiglio di conoscenti che me ne avevano parlato in termini positivi.
Senza alcuna prenotazione (non avevo sottomano il numero di telefono) io e mia moglie ci siamo avvicinati all’ingresso dove siamo stati accolti molto cordialmente e subito siamo stati accompagnati al tavolo che, peraltro, era posizionato nelle vicinanze del grande camino presente nella sala, così da incrementare il senso di accoglienza e calore, molto apprezzato vista la stagione. Il locale risulta appropriatamente rustico, ma curato nei dettagli quel tanto da risultare finanche elegante.
In pochi minuti è giunta una signora (la proprietaria?) che ci ha illustrato il menu, dal quale si potevano selezionare sia portate a base di carne che di pesce.
Noi abbiamo optato per la prima scelta ordinando, per entrambi, dei casoncelli bresciani tradizionali, ovvero ripieni di carne e serviti con burro fuso, parmigiano e cannella e, come secondi, dello stracotto d’asino per me e del manzo all’olio per mia moglie. Entrambi questi piatti sono stati serviti con contorno di polenta. Il tutto è risultato ineccepibile sotto ogni punto di vista.
Va aggiunto che, per gli antipasti, siamo stati indirizzati ad un ampio buffet colmo di ogni ghiottoneria, sia a base di salumi, formaggi, verdure sott’olio, gamberetti, polpa di granchio, ecc. In aggiunta ci è stato messo in tavola, pur senza che se ne facesse richiesta, un piatto di lumache avvolte nella pancetta servite su un letto di polenta calda. Purtroppo, non amando io tale tipologia di alimento, non sono in grado di darne un giudizio valido, ma devo ammettere che l’aspetto e il profumo erano più che degni di nota.
Come dolce, tra quelli prodotti direttamente dalla loro cucina, abbiamo scelto entrambi un semifreddo al torroncino. Fresco e ottimo e, inoltre, servito in quantità adeguata.
Per le bevande, a parte la solita acqua non gasata (quando andiamo a cena nei ristoranti preferiamo non farci “gonfiare” dalla CO2 per meglio apprezzare la cucina), abbiamo selezionato una bottiglia piccola (375 ml) di Terre di Franciacorta rosso del 2008 (ahimè non ricordo la cantina!), di buona fattura e adeguato alle portate.
L’ulteriore nota positiva riguarda il prezzo. Non sapevamo, infatti, che in tale locale si cena a prezzo fisso, sia che si ordini carne che pesce, con la sola variante del vino richiesto. In totale, quindi, abbiamo pagato 58 euro, di cui 25 a persona per la cena e 8 per il vino.
Complessivamente il locale, il trattamento e il cibo mi sono piaciuti molto. Mi permetto di consigliarlo e penso che vi tornerò per provare le portate a base di pesce.
