Sono stata da Alex la settimana scorsa, ed è una settimana che penso come descrievere il locale: non è semplice perchè Alex non è "il solito posto" nel bene e nel male. Si tratta di un ristorante con grandi aspirazioni. Arredamento curato, luci diffuse, anche se i tavolini sono un pò troppo ravvicinati per il "tono" che il ristorante vuole darsi. Servizio informale ma curato e presente. Buono il servizio di tavola, anche se ho trovato gravissima la mancanza della posateria adeguata al pesce. Alex è anche enoteca, ed ha una discreta cave, anche se, per i miei gusti, con troppe etichette francesi ed etichette italiane nominalmente importanti, ma con molte annate troppo recenti. Abbiamo alla fine optato per uno Chardonnay piacevole, ma non stratosferico.
Il cameriere ha portato tre assaggini caldi della casa: una pizzetta molto piatta, una caramella ricotta ed olive, e l'oliva non era adeguata, ed una melanzana arrotolata su feta (mi pare d'aver capito) insaporita veramente molto bene.
Abbiamo preso per antipasto capesante a non so cosa (burro chiarificato e pangrattato, o nocciole?) Il mio dubbio illustra bene il sapore del piatto. Piatto. Poco da dire sulla qualità della capesanta stessa, ben consistente, anche se io preferisco quelle di taglia maggiore. E le chele dell'Alaskan King Crab su letto di valeriana. Il King Crab, curioso da provarsi.
Come secondo pescatrice con patate e pomodori. Un modo di cottura che amo molto perchè insaporisce senza nascondere il sapore del pesce. In questo caso non aveva né insaporito né nascosto, risultava neutro. Nuovamente buona la qualità del pesce e perfetta la cottura, perfetto il rapporto pomodori e patate, ma il sapore latitava un po'.
Mio marito ha preso nuovamente il King Crab, le chele posteriori cotte alla griglia ed accompagnate da una (microscopica) dadolata di verdure, prevalentemente zucchine, abbastanza normale e, a scelta da olio selezionato per il piatto, di elevata qualità, o burro. La cottura era tecnicamente perfetta, ma possiamo dir poco sull'esito finale perchè non avevamo mai mangiato il King Crab. Forse un metodo di cottura o un accompagnamento che spezzasse l'estrema dolcezza del sapore avrebbe migliorato l'esito finale. Abbiamo accompagnato una buona bottiglia di Muffatto con una selezione, veramente banale e poco interessante, di formaggi. Da Alex è presente la prima condizione per piatti eccezionali, la qualità della materia prima, ma manca un po' d'estro, o coraggio, in cucina.
