Festeggiamo due compleanni e, per l'occasione, un amico ci invita a provare questo posto. Siamo in 14, abbiamo una prenotazione, obbligatoria direi, data l'alta affluenza di clienti nel locale.
Il locale situato sulla strada principale di Peschiera sembra essere, e forse lo è, una vecchia stazione di posta... è un posto molto spazioso, con una sala anche al primo piano..
L'arredamento è rustico ma ben studiato a creare un'atmosfera calda e cordiale, alle pareti oltre a dei quadri e qualche attrezzo contadino delle enormi bacheche dove gli avventori hanno appiccicato con una puntina i loro biglietti da visita.. ce n'è una enormità e a mio avviso può risultare simpatico curiosare tra le varie cariche aziendali nei minuti necessari ad avere il tavolo pronto!
Veniamo fatti accomodare nella sala al primo piano, in compagnia di una altra tavolata ed ad entrambi ci è stato riservato un tavolone lungo.. apparecchiato con semplicità ma con tutto il necessario.. un gentilissimo cameriere illustra le proposte per la serata spingendo sul menu da 21 euro che comprende tutta la tradizione offerta dal posto: gnocco fritto con salumi, tris di primi emiliani, crescentine con formaggi e confetture.
La maggior parte di noi opta per questo tipo di menu, io personalmente conoscendo fin troppo bene sia lo gnocco fritto che le crescentine, e sopratutto, essendo a dieta, vado direttamente su dei tortelloni di pasta fresca e una bistecca alla griglia con insalata, ma mi riservo di assaggiare dalla mia morosa sia il gnocco che una crescentina!
Ci viene consigliato un rosso della casa che non ricordo, servito fresco e molto gradito dalla tavolata.
Quasi tutti partono con il gnocco: le porzioni sono abbondanti, il gnocco è leggero, fritto bene e assolutamente poco unto, la selezione di salumi all'altezza delle aspettative per qualità e abbondanza. Voto 8.
Fatto richiesta di bis e terminato il tutto, iniziano a portare i primi, (cosi mangio anch'io!)
Tortelloni di magro burro e salvia, pisarei e fasoi, e stelle di pasta verde ai 4 formaggi..
La pasta è fatta a mano, io ho mangiato solo pisarei e tortelli; i tortelli sono morbidi con un ripieno ben legato… conditi il giusto veramente ottimi!
Lo stesso dicasi per i pisarei, piatto tradizionale piacentino, buona la pasta ed altrettanto il sugo, entrambi i primi vengono serviti in pirofile da dividere tra la tavolata, le porzioni sono più che sufficienti per tutti.
Come secondo mio malgrado rinuncio alle crescentine con il lardo e ordino una costata alla griglia.
La carne è tenera e ben cotta, viene servita con un coltello simile ad un pugnale che permette di tagliarla con semplicità (ma non ce n’era bisogno data la tenerezza)
Tutti gli altri prendono le crescentine: ne assaggio un pezzo, dalla mia morosa, sono molto buone nella loro semplicità, sono cotte molto bene anche all’interno e ci vengono servite ancora bollenti.. cosa gradita per poterle gustare al meglio con il battuto di lardo..
In conclusione caffè e digestivo per tutti ed una spesa di 24 euro a testa.. un rapporto qualità prezzo corretto sia per la qualità che la quantità tra cui spicca un servizio del personale di sala veramente premuroso e presente; che data la grossa di mole di lavoro della serata con il locale saturo è stato maggiormente apprezzato!
