Prezzo per persona bevande incluse: 26 €
Recensione
Io e Gianluca decidiamo di provare questa osteria nella speranza di mangiare un po' di pesce, dato che il ristorante giapponese, meta originale scelta, è chiuso per turno il lunedi.
Ci presentiamo verso le 20:30 senza prenotazione (avevo provato a chiamare durante il pomeriggio senza ottenere risposta), ma per fortuna troviamo posto. Solo su un paio di tavoli vediamo un cartellino che indica la prenotazione.
Il locale è composto da due sale disposte su due piani. Noi abbiamo visto solo la sala al pian terreno che conterrà una decina di tavoli per due. I tavoli sono apparecchiati in modo abbastanza spartano, tovaglietta di carta e bicchieri in vetro di colori diversi.
Il menu ci viene portato da una cameriera gentile che ci informa dell'indisponibilità di due piatti (di cui uno la tartara di salmone, l'unico piatto di pesce previsto dal menu) e della presenza invece della parmigiana di melanzane.
Ordiniamo due antipasti (8 euro l'uno): per me salumi misti comprendenti coppa, pancetta e fiocco di Piacenza, lardo di Arnaud e salame di Varzi; per Gianluca culatello di Parma cotto alla brace. Il mio misto era molto buono, i lardo e la pancetta si scioglievano in bocca e anche il culatello era degno di nota, e aveva un profumo inebriante di brace.
Come primi abbiamo io ho optato per un riso carnaroli con crescenza e spinaci freschi e Gianluca per dei tortelli di patate al sugo profumato alla menta. Il riso era ben cotto e molto saporito, e i tortelli di Gianluca (tre di numero, praticamente un assaggio) molto delicati. In più, uno dei tortelli era solo l'involucro esterno, avendo probabilmente perso il ripieno in fase di cottura.
Decidiamo di proseguire con un dolce.
Per Gianluca tiramisù alle fragole in cialda croccante e per me flan al gianduia con gelato alla crema e pesche. Non ho assaggiato il tiramisù, ma il flan era una vera delizia!
Da bere abbiamo preso una bottoglia di rosso consigliata dal proprietario (rischiando in quanto lui non ci ha detto il prezzo e noi non lo abbiamo chiesto, ma scoprendo a fine serata che aveva un onestissimo prezzo di 14 euro), molto buono e profumato, e una bottiglia di Ferrarelle.
Il conto di 57 euro era csi suddiviso: due antipasti (16 euro), due primi (16 euro), due dolci (9 euro), una bottoglia d'acqua (2 euro), una bottiglia di vino (14 euro).
Rapporto qualità/prezzo corretto, sicuramente una bella sorpresa per noi, anche se non abbiamo potuto mangiare il pesce che (da quel che si dice) è il cavallo di battaglia di questa osteria.
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