Prezzo per persona bevande incluse: 43 €
Recensione
Come sempre, con mio genero,quando rimaniamo orfani delle rispettive mogli, ci consoliamo cercando qualche buon ristorante che ci aiuti a tirare sù il morale, anche stavolta ripetiamo la liturgia e indaghiamo per trovare soddisfazione alle nostre pene. Frugando tra i ricordi mi viene in mente una vecchia trattoria che avevo frequentato diverse volte anni fa, era allora gestita da Tino e mi ero sempre trovato ottimamente, decidiamo così un amarcord e prenotiamo, a scanso di equivoci, per la cena di sabato; il locale, l'Antica Trattoria Ferrari, è situato a Borgo Ticino, sobborgo di Pavia, da cui è appunto diviso dal fiume; la prenotazione è per le venti, partiamo per fortuna con un certo anticipo perchè il temporale che ci coglie durante il tragitto è abbastanza intenso e ci obbliga a rallentare notevolmente la nostra marcia, arriviamo comunque in orario. Via dei Mille, dove è situato il locale, offre una buona possibilità di parcheggio, lasciamo la macchina ad un centinaio di metri e ci avviamo all'ingresso.
Enrati troviamo sulla sinistra il bancone bar, sulla destra un tavolo-scrivania sormontato da un vecchio imponente registratore di cassa, bello e caratteristico. Ci accoglie un solerte cameriere che, saputo della prenotazione, ci invita a scegliere tra due tavoli, optiamo per un tavolo al centro della seconda sala. Il locale è come me lo aspettavo, tranquillo e famigliare, i tavoli ben distanziati ed apparecchiati con eleganza, bella la tovaglia, il copritovaglia ed i tovaglioli, in leggero contrasto di colori, donano finezza, sul tavolo bei calici, un candeliere ed un portafiori in ottone, belle posate in acciaio, un sottopiatto in porcellana con un centrino ricamato, un cestino pane e grissini; l'abbondanza degli oggetti non crea però alcun problema perchè il tavolo è molto ampio ed il fatto di essere rotondo ottimizza la disponibilità dello spazio.
Tutto il complesso è particolare, i muri in mattoni a vista, i vasi di piante ricadenti, gli oggetti in rame, le vetrinette, i quadri e le foto appese formano un insieme di finta confusione.
Si avvicina il cameriere che ci ha accolti con un piattino di tocchetti di focaccia alle cipolle come gradevole stuzzichino, viene fornita la lista dei vini, molto ampia, sono elencate in special modo le etichette più famose dell'Oltrepò, non mancano comunque ottime etichette nazionali, la lista delle vivande consente di scegliere alla carta, oppure un menu della Tradizione a 35 euro, per almeno due persone, noi scegliamo il Tradizione.
Arrivano gli antipasti, caldi e freddi, sono circa una dozzina di assaggi, elencarli tutti è impresa ardua, ma sono tutti buoni, per i miei gusti un merito particolare va ai ciccioli, al caprino con semi di papavero, al quartirolo con scaglie di mandorle, eccellenti pure il salame di Varzi ed il salame d'oca, morbido e gustoso.
Finito il giro degli antipasti, serviti alquanto celermente, c'è un momento di stasi nel servizio, ma quando arriva il risotto ai porcini e mirtilli pensiamo che l'attesa ne è valsa la pena: perfetto tutto, la cottura, il dosaggio degli ingredienti, la mantecatura, veramente da lode; ci viene servita la zuppa pavese, buona la pasta di casa, buno pure il sapore, però i fagioli mancavano un attimo di cottura.
Nell'attesa dei secondi sorseggiamo con gusto l'ottima Bonarda di Quaquarini di Canneto Pavese. I secondi sono guancia al Buttafuoco con cipolle, pieno il sapore degli ingredienti con il Buttafuoco a farla da padrone riempiendo il palato in modo armonico e prepotente; tanto è stato di forza questo piatto quanto è delicato e morbido lo splendido petto di anatra coi tartufi, un indovinato connubio,due piatti veramente notevoli.
Anche il dolce è degno di nota, la torta sabbiosa con una crema di moscato deliziosamente delicata è un ottimo suggello a tutta la cena, ottimo anche il caffè di chiusura.
Che dire di più? Il servizio è cordiale ed attento con buona disponibilità al dialogo da parte del personale, come già detto si respira tranquillità ed aria di famiglia, è certamente da consigliare a coloro che desiderano un normale ristorante, anche i prezzi mi sembrano adeguati al locale, in due abbiamo speso 86 euro per un'ottima cena in un ottimo ristorante.
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