Invogliati dall'eccellente rating e dal tenore del...

Recensione di del 27/11/2011

Locanda San Martino

40 € Prezzo
10 Cucina
9 Ambiente
9 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Buono
Prezzo per persona bevande incluse: 40 €

Recensione

Invogliati dall'eccellente rating e dal tenore delle recensioni inserite da altri Mangioni, mia moglie ed io abbiamo deciso di provare questo ristorante ubicato su una collina a breve distanza da Novi Ligure. Per chi proviene da Genova Voltri e percorre l'A26, vi consigliamo di utilizzare lo svincolo di Ovada e, attraverso Lerma, Bosio e Gavi, raggiungere il grazioso paesino di Pasturana. Il locale è affacciato sulla via principale, in posizione leggermente soprelevata. Entrando si ha come l'impressione di entrare nella bella villetta della zia Giovanna, ma il calore degli ambienti, l'arredo e, soprattutto, i tavoli apparecchiati con estrema cura, danno una sensazione davvero piacevole. Il proprietario e lo staff si rivelano subito simpatici e dotati di una buona dose di goliardia, non a scapito della professionalità.
In tavola è già presente il cestino del pane, che comprende una congrua quantità di fragranti grissini caserecci.

Dopo pochi minuti arriva (offerto) uno spumantino niente male, accompagnato da quadratini di deliziosa e calda focaccia al rosmarino con salsina a base di peperoni e cipolla.
Gli antipasti sono molto invitanti (moscardini affogati, manzo affumicato, sformato di topinambur, ecc.) ma vi rinunciamo a malincuore per poter degustare le pietanze.
Fra i succulenti primi scegliamo entrambi un risotto alla zucca, presentato in modo sublime e asperso (solo il mio, mia moglie non lo ama) da una generosissima grattata di tartufo bianco, dall'aroma davvero speciale.
Proseguiamo, io con una tagliata di chianina, abbondante e gustosissima, mia moglie con un rognoncino di vitello trifolato, a sua detta buono e privo di sapori forti.
Per dessert, un grandioso semifreddo con caldo cioccolato fondente.
Abbiamo bevuto acqua microfiltrata e una ricercata bottiglia di Ruché, vino del Monferrato dal retrogusto di violetta e mora.
Due buoni caffè, cui è seguito un bicchierino di liquore all'erba luisa (autoprodotto), sono stati la degna conclusione di un pasto che ci ha lasciati del tutto soddisfatti.
Unico neo: non abbiamo ricevuto la lista delle vivande, elencate a voce, e nemmeno quella dei vini, costringendoci ad una scelta al buio.
Per contro, devo dire che il ricarico sul vino si è dimostrato assolutamente corretto (13 euro per una gran bottiglia) e che la grattata di tartufo bianco è stata addebitata ad un costo (20 euro) inferiore alla norma.
Conto finale di 100 euro tondi, nulla da dire, prezzo equo.
Provatelo, non ve ne pentirete.

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