Per recarci da Milano al Outlet di Serravalle, abbiamo cercato a pranzo su ilmangione.it un locale adiacente in modo da unire l'utile al dilettevole.
Tra alcune proposte de ilmangione.it, risalta a sette chilometri dall'Outlet, questa locanda con un rating alto.
Ci dirigiamo in località Pasturana, paese un po' tra le campagne. Il locale non risalta immediatamente, infatti per accedervi c'è una iccola scalinata. L'immobile è una casetta di due piani, bianca, con un piccolo patio sui lati.
Entriamo e l'imprsssione è quella di entrare in un appartamento, subito di fronte a noi una scala per salire al secondo piano. Ci viene in contro un omone alto quasi due metri, dall'aspetto simpatico (che in effetti così si dimostrerà), che ci accompagna nella sala. Ci chiede le giacche e ci accomodiamo. La sala è delicatamente arredata, mobili in legno antico, minimali ma accoglienti, bottiglie in vista, pareti gialle con una losanga in argento che fa da cornice, le tovaglie bianchissime rispecchiano il senso del pulito. Ritorna l'omone e comandiamo l'acqua.
Arriva poi una signora che si prenderà cura di noi per tutto il pranzo che ci illustra le portate. La lista non esiste e quindi ce le ripete a menadito, piatti tradizionali orientati alla cucina piemontese.
Come entata ci portano della focaccia alle cipolle con una salsa (probabilmente di peperoni), a lato degli sfilacci di cavallo. Ci servono anche del vino bianco fermo.
Come antipasto ci facciamo consigliare: tortino di verdure con culatello e noci di burro, tortino di broccoli con bagna cauda. I piatti sono molto curati, le pietanze deliziose, i gusti sono marcati seppure delicati al palato. Ottima scelta.
Per primo ci lasciamo tentare fra i tanti proposti dal risotto di zucca con tartufo nero. La portata è per due ma è molto più abbondante di quanto ne serva (addirittura si portano un piattino così ne mangia anche nostro figlio). Il piatto è per ora il migliore che io abbia mai asssaggiato, il risotto è mantecato bene, si distingue benissimo il sapore della zucca (messa anche a cubetti piccolissimi) da quello del tartufo nero messo in quantità: piatto eccellente.
Di secondo ci portano: una tagliata di manzo con patate cotta a puntino, molto gustosa; un filettino di maiale alle erbe passato alla brace: la carne è morbidissima e gustosa nonostante siamo oberati di risotto riusciamo lo stesso a mangiarla tutta; costolette d' agnello ala brace: ottime, nonostante non sia un amante della carne d'agnello, ho accettato il consiglio della cameriera, e non ho sbagliato. Tutto ottimo.
Per finire i dolci, ovviamente della casa.
Gelato bianco con frutti di bosco: il gelato è presentato a piccoli prisma ricoperti di frutti bosco; mattonella di castagne con salsa di cachi: per gli amanti delle castagne; dolce di caffè con zabaglione e panna: analogo al tiramisù, ma più definito nei sapori e più leggero nel contenuto, la crema è appagante e i sapori si distinguono, ottimo.
Davvero un posto incantevole, sicuramente da ritornare per finir di degustare gli altri piatti. Ultima nota di stupore del ristorante, il prezzo: entrata, tre coperti, due antipasti, due primi (tre in realtà per quantità), tre secondi, tre dessert, un litro di acqua, € 96,00. Impossibile per quanto degustato, è un delitto non tornarci. Complimenti vivissimi.
