La Signora Latifa si destreggia da sola tra il piccolo ma graziosissimo ristorante in stile marocchino e la gastronomia take away. Una vera superdonna, gentile ed efficiente! Si alza all'alba per cucinare, sempre e tutto da sola, e prepara manicaretti che noi poveri novaresi cresciuti a rane e paniscia non possiamo conoscere, ma che è obbligatorio imparare ad apprezzare, se si ama il buon cibo.
L'antipasto arabo caldo ci introduce a verdure fresche, cotte con spezie armoniose e sconosciute, carne e pesce hanno aromi incantevoli ma mai opprimenti, le polpette di carne, specialità che non troverete nei tradizionali ristoranti marocchini, in quanto è come mangire da amici il casatiello napoletano, è una poesia. Attenzione solo per coloro che non amano i cibi leggermente piccanti (leggermente per i miei standard, s'intende).
Il pollo alle prugne e cipolle caramellate è degno di un grande chef.
Viva la Signora Latifa e le sue erculee fatiche! Lei si guadagna il paradiso con lo spargimento della gioia culinaria e della gentilezza.
Alimento che ha successo e lascia traccia nel cuore. Bevanda: acqua.
