Tipico locale della Valpolicella che privilegia i ...

Recensione di del 02/11/2009

Trattoria Caprini

38 € Prezzo
6 Cucina
7 Ambiente
7 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Scarso
Prezzo per persona bevande incluse: 38 €

Recensione

Tipico locale della Valpolicella che privilegia i sapori del territorio e le paste fatte in casa. Siamo una ventina per una serata tra amici. Abbastanza buona la disponibilità di parcheggio, molto bella la vista sulla città illuminata.
Salita una rampa di scale ci si trova davanti il bancone del bar, subito più avanti si accede alle due sale, una piccola e riservata e l'altra più ampia e capiente. Molto bella la cantina che può essere visitata e che gode di un paio di tavoli dove ci si può dedicare alle degustazioni.
Gli arredi sono semplici ma piacevoli, stile rustico nelle mura in pietra e nei mattarelli affissi alle pareti. Apparecchiatura classica, belli i bicchieri da acqua in cristallo artistico ambrato, sulla tavola troviamo sparsi alcuni pani di varie qualità, niente cestino, stile conviviale.

Menu non molto vasto, un unico antipasto di salumi, polenta e giardiniera casalinga, papparedelle fatte in casa con sughi vari, carni alla brace, coniglio, brasato, ecc.
Nobile la carta dei vini che tra l'altro si fregia di grandi etichette come Dal Forno, Quintarelli, Masi, Buglioni e Bertani, nella norma i rincari.
Decidiamo di concederci una cena coi fiocchi pasteggiando con un Valpolicella della casa servito in ampie brocche a temperatura corretta, profumato, discreto 8 euro al litro.

Antipasto.
Giardiniera fatta in casa con broccoli, peperoni e cipollotti davvero molto buona accompagnata da fettine di polenta abbrustolita, lardo (ottimo si scioglie in bocca) e soppressa, ottimo inizio.

Tris di primi.
Pappardelle fatte in casa ai tre sughi, con coniglio ai finferli ed al tartufo nero della Lessinia. Nota dolente della serata, in primo luogo le pappardelle sono assolutamente scotte, tutte appiccicate, l'unico modo per mangiarle è tagliarle con la forchetta come se fossero pasta al forno, i sughi non ne parliamo, inesistenti come quantità ed assolutamente insipidi (tartufo compreso). Decisamente scarse.

Bis di secondi.
Grigliata mista di manzo e maiale ben cucinata sulla piastra, nulla da dire, piacevole; guanciale di manzo brasato all'Amarone, vero piatto forte, delizioso, preparazione impeccabile, equilibratissima la salsa, ottimo davvero.
Contorni misti: peperonata, patate al forno ed insalata mista, nulla da segnalare, nella media.

Dessert per tutti.
Sono fatti in casa ed alcuni scelgono il tiramisù, altri la torta della nonna, alcuni il Mont Blanc, sembrano tutti abbastanza soddisfatti (un po' meno quelli che hanno scelto il Mont Blanc). Io ho opto per un sorbetto al pompelmo rosa molto piacevole. Come accompagno tre bottiglie di Recioto, il vino che ci viene proposto è privo di etichetta e le bottiglie arrivano già stappate in tavola da far pensare che si tratti di vino alla mescita, direi comunque discreto.
Alcuni caffè e complessivamente 20 bottiglie di acqua e 5 litri di vino.

Conto di 38 euro a testa di cui 4 € per gli antipasti, 10 € per il tris di primi, 10 € per il bis di secondi, 4 € per i dolci, più bere e coperto, rapporto qualità/prezzo non eccezionale.
Pessimi i primi piatti (che erano apparentemente il cavallo di battaglia del locale), buoni i rimanenti piatti. Sottolineo che come pasta fatta in casa erano disponibili solo le terribili pappardelle, quindi se vi capita di andarci consiglio di passare direttamente ai secondi.
Essendo un grande amante dei primi piatti non credo che ritornerò.

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