Cena di lavoro (15 pax): non ho scelto io il ristorante, ma mi è piaciuto molto!
Il locale è stato ricavato da una vecchia distilleria, da cui il nome. E' informale, ben curato ed accogliente. Vi è una bella parete con uno scaffale molto alto pieno di vini, e i piazzaioli preparano le grandi pizze al centro del ristorante, in un locale a vetri, alle spalle del quale c'è la cucina con forno a legna. Il soffitto è molto alto, e vi è lo spazio per qualche vecchia attrezzattura (l'alambicco, appunto) in rame (credo) della distilleria che c'era prima. L'ambiente è molto spazioso, tavoli non troppo ammassati ed uno spazio ragionevole anche per il proprio "necessaire" sulla tavola. Unica pecca, l'eccessiva altezza del soffito aumenta il frastuono e anche quanto dice il vicino sembra difficile a capirsi.
Il servizio è stato, nel complesso, molto buono. Sono stati tutti disponibili, gentili e veloci nell'assecondare le nostre richieste più svariate (acqua a temperatura ambiente, dettaglio degli ingredienti di una salsa, cambio posate cadute in terra, etc). Solo una ragazza ci ha spiazzato quando qualcuno le ha chiesto lumi sugli amari disponibili, ed ha iniziato a parlare di limoncello ed altri liquori dolciastri… ma è stata un "caso isolato", forse è ancora in fase di apprendistato.
Essendo una comitiva di 15 persone ci hanno consigliato di farci portare delle focacce di diverso tipo come antipasto: buonissime! Cinque mega focacce, già tagliate a spicchi, dalla pasta sottile ma non secca con abbondanza di ingredienti: delizioso speck con un carpino supercremoso, tante fettine di verdure gligliate, zola a volontà e megafoglie di travisana ed altri salumi.
Per secondo un paio di noi ha preferito un'orecchia di elefante servita con insalata, alla super tagliata che ci siamo fatti portare per il resto della comitiva. A detta dei miei colleghi le orecchie di elefante erano un po’ troppo cotte/fritte, ma credo dipenda dai gusti personali… quello che ho visto io nel loro piatto (lo so che non si fa per galateo, chiedo scusa) era uno spettacolo di fetta impanata grande come una pizza!
E la nostra tagliata? Pirma di servir la carne ci hanno portato dei piatti/taglieri di legno con incastrata una pietra rovente (nota dolente: il caldo!) e poi, sono arrivati dei piatti pieni (davvero pieni) di carne cotta al sangue che aspettava solo di fare la giusta fine sulle nostre piastre: buonissima, tenera e saporita.
Insieme alla carne hanno portato delle salse che, purtroppo, non ci hanno entusiasmato molto. In quella alla senape il limone aveva la meglio e di senape non sapeva molto e quella con zola e trevisana era troppo "pastosa" per non disturbare il sapore della carne. Ma la carne… la cosa migliore è stata mangiarla così senza troppi condimenti ed è stata una vera delizia! Il tutto accompagnato da buone patate al forno, tante patate fritte e buona verdura alla griglia. Nel menù vi era anche una vasta scelta di filetti... da provare la prossima volta:-P
Come dolce ho preso il salame di cioccolato, 5 fette (mica male!) servite con panna montata ed una spolverata di cacao in polvere. Era buono, ma c'era un po’ troppo burro per i miei gusti ed ho dovuto farmi aiutare a finire il piatto. Altri hanno preso l'ananas che, a loro dire, era veramente fresco.
Sono mortificata, ma non bevendo vino non posso commentare. Tutto quello che posso dirvi è che ho visto arrivare e finire al volo 4 bottiglie di Amarone…:-/
Prezzo a persona? Con circa 40€ si può mangiare un'ottima carne in un locale carino, oppure spenderne circa 25€ e mangiare una buona (e grande) pizza.
