Prezzo per persona bevande incluse: 20 €
Recensione
Anche in mezzo ad una tempesta di neve siamo riusciti a trovare questo agriturismo, sito a Merlo, una frazione di Mondovì quasi al confine con Villanova. Merito di una buona segnaletica e della grande scritta "La dimora del contadino" che campeggia a grandi caratteri sulla facciata gialla di questo agriturismo schietto e genuino in mezzo alla campagna monregalese.
Un comodo parcheggio precede il caseggiato che ospita il ristorante: si entra in una grande sala che costituisce l'unico ambiente del locale, probabilmente un ex fienile ristrutturato. Nel salone sono ospitate perlopiù tavolate di grandi gruppi di amici o familiari. Noi siamo in quattro, e ci viene riservato un comodo tavolo sul quale già troviamo il vino (un discreto Dolcetto rigorosamente sfuso), pane e grissini fatti in casa.
L'ambiente è piacevole e pulito, anche se inevitabilmente rumoroso: la neve che cade copiosa fuori dalle finestre aiuta ancor più a rendere piacevole l'atmosfera.
Non ci vengono fatte domande sul menu: si comincia subito con il classico giro di antipasti piemontesi, serviti a vassoio da cameriere molto premurose e solerti.
Abbiamo cominciato con salame crudo e pancetta prodotti in loco (l'agriturismo rientra nella categoria dei "veri" agriturismi): ottimi. Sono seguiti in rapida successione un freschissimo tomino all'olio profumato al tartufo, carne cruda all'albese (molto apprezzabile l'accoppiata con scaglie di Castelmagno), una strepitosa terrina di faraona (superflua la salsina che la accompagnava), una saporita torta di spinaci con fonduta, involtini di asparagi e prosciutto (corretti), flan di peperoni ricoperti di bagna cauda (buono).
In tutto sette portate, sempre offerte almeno due volte: eravamo, come comprensibile, ampiamente sazi, ma non abbiamo potuto dire di no quando ci sono stati presentati gustosi ravioli fatti in casa al ragù, seguiti da gnocchetti al formaggio ai quali siamo riusciti a fare un posticino nello stomaco.
Naturalmente non potevano mancare i secondi: ecco allora un discreto agnello alle verdure accompagnato da croccanti patate al forno, e poi un tenero stracotto di vitello con carote trifolate.
Cosa mancava? Ma certo: un pò di fritto misto! E infatti ecco arrivare un vassoio con cervella, cavolfiore, un'insolita trota, rane e salsiccia.
Abbiamo ancora avuto la forza (e la faccia!) di piluccare qualcosa (ne valeva la pena), ma abbiamo alzato bandiera bianca al successivo vassoio di frutti e amaretti fritti...
Anche davanti all'offerta del formaggio abbiamo dovuto desistere.
Infine, il dolce: un tris di crostata di frutta, torta alla panna e budino casalingo, che solo una dei commensali ha avuto l'ardire di ordinare (suo giudizio: genuini ma non indimenticabili).
Infine caffè e ammazza-caffè, a chiudere tre ore e mezza di maratona gastronomica con sorpresa finale: il conto. Ed è una magnifica sopresa: tutto quello che avete letto qui sopra ci è costato 20 euro ciascuno. E nel conto erano comprese anche altre due bottiglie di Dolcetto che abbiamo aggiunto alla prima.
Che dire? Torneremo sicuramente!
Altre recensioni per "Agriturismo Dimora del Contadino"

Sono andato a cena in questo locale nelle campagne di Mondovì, guardando le rece...

Di passaggio da Mondovì decidiamo di provare questo agriturismo di cui avevo let...

Mi trovavo a Mondovì, luogo che amo: da un ventennio frequento le piste da sci n...
Condividi la tua esperienza
Raccontarci le tue personali esperienze è fondamentale per permetterci di conoscerti sempre di più ed offrirti consigli su misura per te. ilmangione non è più un'esperienza statica, ma una potente Intelligenza Artificiale che impara a conoscerti partendo da quello che ti piace.