A Villa di Molvena, lungo la strada che collega Th...

Recensione di del 27/03/2010

Villa Conte Mastai Ferretti

50 € Prezzo
9 Cucina
8 Ambiente
9 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Ottimo
Prezzo per persona bevande incluse: 50 €

Recensione

A Villa di Molvena, lungo la strada che collega Thiene a Bassano del Grappa, una deviazione porta alla piccola altura dove un casale ristrutturato ospita il ristorante Villa Conte Mastai Ferretti. La strada privata conduce in un parco secolare e termina in un parcheggio all'interno della proprietà, ove sorge anche una villa veneta d'epoca, che funge da albergo. Tenendosi alle spalle i monti Berici, la terrazza antistante il ristorante e la villa offre una vista mozzafiato sulla valle, parzialmente deturpata dalla miriade di costruzioni industriali che caratterizzano purtroppo la campagna veneta.
Il locale, indubbiamente adatto a cerimonie, si affaccia con molte vetrate sulla terrazza, che in una stagione più mite deve rappresentare un magnifico dehors. Veniamo accolti, in due, a cena, dopo debita prenotazione, dal gentile gestore che ci fa scegliere tra i tavoli liberi quello che più ci aggrada.
La sala, unica, è suggestiva, l'arredo è elegante, soffitti a grandi travi con pavimenti di piccole piastrelle di cotto incorniciati da greche, pareti color crema in tinta con le tovaglie, sottotovaglie bianche lunghe fino a terra con sedie bianche “vestite”, specchiere ai muri e lampadari in cristallo, le grandi vetrate sulla terrazza dilatano gli spazi.
Una decina di tavoli rotondi molto distanziati e parzialmente nascosti da quinte movibili sono apparecchiati con posate di qualità ed ovviamente doppio bicchiere. Un contenitore opalino nasconde la classica candela. Il personale è numeroso ed attento, abbigliato con camicia scura e grembiule. Il comfort è notevole.
La lista dei vini è importante, un occhio di riguardo viene posto a quelli del territorio e soprattutto di Breganze, molto vicina, i ricarichi sono corretti, scegliamo un Sauvignon 2008 di Marco Felluga, dal caratteristico bouquet di pipi de chat, floreale, con sentori marcati di pietra focaia, vellutato ed armonico al palato, servito in un terzo bicchiere e deposto nell'apposito cestello su di un tavolo separato.

Data la stagione, in concomitanza con la sagra dell'asparago di Bassano DOP, scegliamo dalla carta, comunque ben articolata e ricca di piatti di carne e di pesce innovativi, due menu asparagi “raffinati”. Un piatto oblungo accoglie alcune varietà di panini,focaccine e grissini, tutti appetitosi.
Asparagi in tempura, ai ferri, al bacon con fonduta di Asiago, crudi su fiocco di Sauris come antipasti, tutti coreograficamente presentati: da segnalare i primi, croccanti e leggeri, fritti a striscioline, e gli asparagi crudi, una curiosità, che si sposano sapientemente con la sapidità del prosciutto.

A seguire vellutata di asparagi con code di scampi, delicata, cremosa, perfetta nell'ammorbidire il gusto dei crostacei: sicuramente il miglior piatto della cena.
I tortelloni alle erbette, asparagi e patate al ragù di coniglio concludevano i primi piatti: li ho trovati vagamente slegati, un pò disarmonici, con il gusto del ragù che sovrastava il resto.

Asparagi DOP alla Bassanese sono il piatto forte: asparagi bianchi, lessati, di giusta dimensione, morbidi e di corretta cottura, accompagnati da uova sode; da segnalare per originalità l'oliera, con olio extra vergine dei colli Berici.
L' " innovativo morbido di asparagi", che concludeva il menu degustazione, era in realtà un gelato dal gusto piacevole anche se particolare.
Una coreografica compressa di tela, imbevuta al momento di acqua calda e profumata, ci veniva offerta per la pulizia delle mani.

Cantucci e croccanti al cioccolato, gentilmente offerti, si sposavano alla perfezione con il mio bicchiere di Torcolato, il locale passito ricavato da uve vespaiolo, ambrato, con sentori di miele e frutta secca e un gusto leggermente amaro.
Due chiacchere con il gestore, mi facevano apprezzare la piacevole parlata veneta.
In conclusione un ottimo ristorante, piacevolmente arredato, con un servizio eccellente e una cucina innovativa nonostante l'aspetto del "locale per cerimonie".
Il conto, più che onesto, è di 50 euro a persona.

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