In occasione di una ricorrenza decidiamo di provar...

Recensione di del 13/06/2005

Zio Pesce (Via C. Simonetta)

33 € Prezzo
6 Cucina
8 Ambiente
5 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Normale
Prezzo per persona bevande incluse: 33 €

Recensione

In occasione di una ricorrenza decidiamo di provare Zio Pesce.

Un po’ di perplessità dovuta al fatto che è lunedì e che, normalmente i mercati del pesce sono (erano?) chiusi; motivo per cui la maggior parte dei risto di pesce sono chiusi. Ma non Zio Pesce.
Do un occhiatina al sito e scopro che in prima pagina elencano quello che oggi (lunedì 13) Zio Pesce ha trovato al mercato. Senza indugio telefono e prenoto trovando il tavolo senza problemi vista la premessa. Arriviamo con 15 minuti di ritardo causa ricerca estenuante parcheggio.

La location è il pezzo forte del locale: un ex capannone in cui si snodano tre o quattro salette una dentro l'altra. Tovaglie quadrettate, luce diretta su ogni tavolo, casse di olio e di vino sparse qua e la. Insomma, ambiente caldo e rassicurante.
Il locale è quasi vuoto per un posto così grande. Ci fanno accomodare tra la prima e la seconda sala a fianco della cucina. Qualche odorino esce fuori dalle porte girevoli. Subito ci portano la lista e ci chiedono l'acqua che immancabilmente è quella microfiltrata. In lista ci sono 2 antipasti, 5 primi (tra cui gli inflazionati paccheri, un risotto e un primo non di pesce) 8 secondi (di cui una tagliata d'angus per chi avesse sbagliato locale) più l'immancabile astice alla catalana. Il menù spiaccicato lo trovate sul sito.

Ordiniamo un antipasto dello Zio da dividere, un ombrina alla griglia e un’orata spadellata. I secondi sono tutti contornati ma in più prendiamo un insalata mista. La carta dei vini è abbastanza variegata e con ricarichi medi: un verdicchio classico a 14 euro.

Mentre aspettiamo ci portano un piattino di fritto con due calamaretti e un pezzo di fritto vegetale. Il facente funzioni di maitre ci porta anche un assaggio di risotto appena scodellato per un altro cliente. Cortesi, ma il personale manca di calore, forse abituato più alle calche degli altri giorni che ad un servizio personalizzato.
Arriva l'antipasto. Senza il carosello di portate che caratterizzano normalmente gli antipasti di pesce, portano in un piatto unico, salmone affumicato, un boccone di polipo e patate, poche zucchine in agrodolce e una sarda in saor. Considerando che lo prezzano a 9,50 è sicuramente inadeguato.
Arrivano i secondi: l'ombrina alla griglia è accompagnata da una composta di pomodorini e da patate al forno più indicate per una tagliata di carne. Il trancio è rimasto un po’ troppo sulla piastra per cui risulta stopposo. La mia orata è anche accompagnata da pomodirini e dalle stesse patate: niente di speciale. Chiudiamo con una creme brulèe, una grappa (torbata) e un amaro.

Il conto totale è di 66 euro e rotti per un antipasto, due secondi, un contorno, un dolce, acqua, vino e due amari.

Sintetizzando: Si mangia pesce cucinato in maniera normale e in porzioni tendenti alle mezza, in un luogo molto gradevole adatto sia alle compagnie che alle coppie pagando 35 euro. Nota finale: quello che Zio Pesce aveva comprato lunedì 13 al mercato e che era indicato sul sito è lo stesso di quello che ha comprato il 14, lo stesso del 15 e credo che sarà lo stesso anche il 16, in omnia secula seculorum.
Saluti a tutti i mangioni.

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