Il ristorante si trova al primo piano del palazzo ...

Recensione di del 13/12/2008

Trussardi alla Scala

170 € Prezzo
9 Cucina
9 Ambiente
8 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Normale
Prezzo per persona bevande incluse: 170 €

Recensione

Il ristorante si trova al primo piano del palazzo Trussardi, in Piazza della Scala; vi si accede comodamente con l'ascensore e subito una solerte signorina provvede ad accompagnare il cliente al tavolo.
La sala è ampia e luminosa, con comode poltroncine di pelle, tavolini ed apparecchiatura minimalista, ma elegante.

Il menu prevede diverse degustazioni, ma noi abbiamo scelto alla carta.
La lista dei vini è ampia ma poco personale e con ricarichi piuttosto elevati.
Il pane è buono e fragrante, così come i grissini e le sfogliette.
Il vino che accompagnerà ottimamente la nostra cena è il Francacorta Uberti Comarì del Salem 2001, vino di grande struttura e personalità, ma anche di estrema finezza (60 euro).

I piatti
Insalata liquida con crudo di ricciola, essenza di zenzero e bergamotto: uno dei piatti migliori della serata, completato al tavolo con una spruzzata delle due essenze, in pratica una specie di brodo verde che sprigionava una miriade di sensazioni gustative, unite al profumo del bergamotto/zenzero e alla carnosità del pesce crudo. Splendido.
Seppie arrostite con salsa alla liquirizia: Ottime le seppie, tenere ma consistenti, buona la salsa di accompagnamento anche se leggermente coprente.
Risotto allo zafferano con animelle: altro piatto della serata, il più buon risotto alla milanese che abbia mai assaggiato, perfetta la cottura all'onda, la mantecatura e soprattutto veramente saporito e profumato.
Lasagnette di patate viola con corallo di fasolari e carciofi: la pasta fatta con il tubero è molto elastica e di ottimo aspetto visivo, il corallo dà delle ottime sensazioni iodate che, unite alla leggera nota amara dei carciofi, rendono il piatto leggero e gradevole.
Fegato di vitello alla veneziana con tortino di cipolle: una specie di piatto scomposto in quanto il fegato - cotto in maniera particolare, tanto da assomigliare ad un foie gras - viene appoggiato su una tavoletta leggermente croccante a base di cipolla per un risultato interessante.
Astice blu arrostito: piatto molto semplice per non rovinare il nobile crostaceo, che viene semplicemente arrostito e profumato con rosmarino e cannella.

Solita girandola di piccoli assaggi e pre-dessert e poi il dolce vero e proprio, terra di cioccolato: sul piatto viene adagiata una granella di cioccolato sormontata da un semifreddo al caffè e da una pallotta croccante che appena rotta lascia fuoriuscire del cioccolato liquido tiepido, che va ad inondare tutto il resto. Gustoso e scenografico.

Il servizio giovane e rapido dimostra delle lacune, dovute forse all'inesperienza, nella spiegazione dei piatti che inficiano un po' il gran lavoro della cucina. Servirebbe forse un maitre di esperienza a coordinare il tutto.

La cucina di Andrea Berton è sicuramente molto interessante, apparentemente semplice, riesce a donare sensazioni al palato difficili da trovare altrove ed ogni suo piatto risulta molto personale e riconoscibile.

BUZZY

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