Esco da teatro con la mia ragazza volevo andare da Trussardi alla Scala, ma era tutto pieno, allora cambio completamente zona e vado al Nuovo Macello.
La zona è poco centrale ed onestamente una delle meno belle di Milano (all'ingresso c'era un tipo che credo facesse da sicurezza, il che dice molto), comunque il parcheggio in zona non sarà mai un problema.
Il locale accogliente, rustico, ma curato ricorda un vecchio bar-trattoria di una volta.
Il servizio è cordiale e rapido.
Cibo.:
Io.
Antipasto.
Lumache con terrina cremosa di sedano.
Buona la cremosa di sedano, un po' piccole e leggermente amare le lumache (ma il piatto nel complesso era buono sono io che faccio commenti troppo cattivi)
Secondo.
Cotoletta allamilanese!
Il punto esclamativo è d'obbligo perchè è la migliore che ho mai mangiato, non come me l'aspettavo, gigante e sottilissima, ma piccola e alta: una novità per me amante del meneghino ed indigeno piatto, comunque superba.
Lei.
Primo.
Risotto con fontina e castagne.
Ottima fattura e buoni sapori, però avrei scelto una fontina meno stagionata per la mantecatura, l'avrebbe reso più delicato e avrebbe lasciato più spazio alle castagne.
Secondo.
Coda di bue con purè, riduzione di vino e cipolloti agrodolci.
Il piatto sarebbe stato perfetto anche solo con la carne tanto era buona e morbida, si scioglieva in bocca comunque un buon purè non guasta mai.
Non prendiamo altro. Ci viene gentilmente offerto un piccolo dolce: un'ottima panna cotta con marmellata di rabarbaro e vaniglia, l'amaro del rabarbaro non stonava affatto anzi dava un tocco di corpo alla panna cotta.
Non buonissimo il pane, niente vino, una bottiglia d'acqua non gasata; in due spesa di 65 euro, rapporto qualità/prezzo buono.
Devo dire che ero andato con lo spirito di mangiarmi un manzo interno vedendo il nome del locale, ma il menù non è di sola carne anzi varia parecchio. All'inizio ero dispiaciuto, ma a fine pasto mi sono ricreduto dopo un'ottima cena.
