Premetto che ho scoperto la cucina cinese negli an...

Recensione di del 25/07/2012

Ta Hua

30 € Prezzo
8 Cucina
7 Ambiente
7 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Buono
Prezzo per persona bevande incluse: 30 €

Recensione

Premetto che ho scoperto la cucina cinese negli anni Sessanta ad un pranzo di nozze di un amico presso il mitico ristorante La Muraglia di via Fabio Filzi, trovandola di mio gradimento soprattutto per la tipologia dei prodotti e l’altrettanto particolare abbinamento di gusti diversi.
Dopo quella esperienza, passati almeno vent'anni, vi è stata l’esplosione di ristoranti cinesi. Ne ho provati alcuni (mi ricordo di uno in via Rubens) con quasi sempre grosse delusioni, poi (per mia sventura) ho visitato per ragioni di lavoro alcuni di questi ristoranti, verificando di persona le condizioni igieniche, oltre l’indescrivibile, in cui venivano conservate le materie prime (quasi tutte di provenienza cinese). Quindi ho rinunciato a questo tipo di cucina.
Un paio di anni or sono mia figlia mi ha invitato presso un ristorante i cui proprietari abitavano sotto di lei assicurandomi che era veramente OK sotto tutti i punti di vista. Si trattava del Ta-Hua nella vecchia sede.
Piuttosto diffidente ordinavo solo alcuni piatti classicissimi quali gli involtini primavera, i ravioli al vapore ed il pollo alle mandorle, trovandoli tutti molto buoni.
Questa sera sono stato nuovamente ospite di mia figlia presso questo locale nella nuova sede.
Locale piuttosto simpatico con l’unico neo dei tavolini di dimensioni alquanto contenute tenendo anche conto del numero di piatti che vengono serviti contemporaneamente.

Per il menù mi sono affidato a mia figlia e a suo marito, abituali frequentatori.
Come benvenuto un piattino di fagioli particolari nel loro baccello, assomigliavano moltissimo a dei grossi fagiolini. Sarà che sono un fanatico dei legumi, ma li ho trovati buoni e con un gusto diverso.
Da bere, oltre alla minerale in bottiglia, due birre Tsing Tao.
Quindi un assaggio di quattro tipi diversi di ravioli al vapore con ripieno di branzino, gamberi, carne e verdure. Tutti molto buoni con qualche dubbio sul branzino per l’accentuato sentore di “pesce”.
Quindi gli immancabili involtini primavera, fragranti poco unti e ultraleggeri. Ottimi.
Piatto principale, pollo con verdure (penso fosse il pollo Konpao), molto ma molto piccante ma anche molto ma molto gradito, accompagnato da riso in bianco.
Unico rammarico, e qui emerge in pieno l’italianità, la mancanza del pane.
Ho fatto anche abbondanti assaggi del vitello aromatizzato in salsa satè e del maiale ai tre sapori, trovando tutti i piatti con giusto equilibrio tra dolce e salato e non troppo piccanti.
Abbiamo concluso con dei dolci della casa (tutti al cucchiaio), io ho optato per una mousse di yogurt con sciroppo di amarene, veramente notevole nella sua semplicità; anche tutti gli altri dolci sono stati giudicati molto buoni.

Cosa dire del servizio? Gentile, premuroso e didascalico all’atto della comanda fatta da personale italiano. Sbrigativo, con qualche disguido ma tutto sommato abbastanza professionale nella consegna delle portate fatta da personale cinese.
Per quanto riguarda il conto totale non ne sono esattamente a conoscenza in quanto offerto, ma da un accenno di mia figlia lo posso valutare in totale a 120 €, a persona 30 €.
Esperienza senza alcun dubbio molto positiva che penso di ripetere quanto prima per poter gustare alcuni piatti che mi hanno molto incuriosito.

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