Mercoledì sera a cena, io e il moroso. Abbiamo voglia di cambiare quindi decidiamo di optare per il giapponese; la scelta questa volta cade sul "Sushi Kòboo" stuzzicati dalla precedenti recensioni positive.
Arriviamo puntuali alle 21 dopo aver lasciato l'auto nel parcheggio a pagamento antistante il ristorante (troppa fatica parcheggiare sui navigli a quell'ora). Entrando la sensazione immediata che ho è quella di trovarmi in mezzo ad un formicaio brulicante: camerieri che corrono avanti e indietro senza sosta, kaiten affollato, gente che aspetta all'ingresso che si liberi un tavolo, tavoli (meglio dire tavolini) letteralmente "ammassati". Insomma un caos che farà da sottofondo a tutta la nostra cena.
A fatica riusciamo a comunicare alla responsabile in cassa la nostra prenotazione; poco dopo una cameriera sorridente ci indica due sedie libere al kaiten. Faccio presente che la prenotazione riguardava espressamente un tavolo (al telefono mi era stata proposta la possibilità di prenotare sia un tavolo che un posto al kaiten).
La cameriera contrita si scusa e va a riferire alla responsabile; poco dopo veniamo fatti accomodare proprio da quest'ultima ad un tavolo. Ce l'abbiamo fatta, penso; mi guardo intorno: di fianco a noi altri due ragazzi. I tavoli sono talmente vicini (una spanna di "riservatezza" tra noi e loro) che per sdrammatizzare scambiamo due battute.
Giusto il tempo di dare un'occhiata al ricco menù, che torna la responsabile per chiedere a noi e all'altra coppia se gentilmente possiamo cambiare tavolo per lasciare i nostri due ad un gruppo di quattro persone: bah, inutile protestare. Ci spostiamo senza proferire verbo ma indubbiamente perplessi circa l'organizzazione del ristorante.
Finalmente riusciamo ad ordinare. Ecco l'elenco delle pietanze consumate:
un gunkan al salmone e philadelphia (2 pezzi): il gusto è molto delicato, i sapori (del riso, del salmone e del philadelphia) si amalgamano tra loro alla perfezione. Molto buono. Ho quasi la tentazione di ordinarne immediatamente un altro, dato che la porzione era scarsa.
Un uramaki (sushi arrotolato con il riso all'esterno) al tonno piccante (7 pezzi): anche questo piatto è davvero gustoso, il riso è consistente al punto giusto, il pesce molto piacevole. Molto buono.
Due chirashi misti. Ci viene servita una ciotola con all'interno del riso da sushi e sopra del carpaccio di pesce misto. Riconosco tra le varie fettine il salmone, il branzino, il tonno, due tipi di gamberi, il polipo e la frittatina. Portata abbastanza piacevole; unica pecca (affatto trascurabile considerando che siamo in un ristorante giapponese): le fettine di tonno e gambero non erano per niente buone, abbiamo sia io che il mio compagno, avvertito in bocca un retrogusto "di pesce" talmente forte da disgustarci. Portata bocciata.
Un yakiudon alla piastra. Sulla piastra sono stati cotti gli spaghetti giapponesi insieme a bocconcini di pollo e verdure miste (riconosco peperoni, cuori di bambù, germogli di soia) un piatto molto abbondante, sostanzioso e saporito. Buono.
Un tempura di verdure: uno dei piatti migliori della serata. La varietà di verdure è molto ricca: cavolo, fagiolini, carote, melanzane, zucchine, zucca. La pastella è leggera e non unta. Davvero gradevole.
Chiudiamo con due bicchierini di umeboshi(di cui uno dei due offerto),il liquore di prugne tipico jappo: restiamo folgorati. E' buonissimo. L'alcool non si sente per nulla, mentre il gusto deciso della prugna la fa da padrone. Ottima scelta!
Ecco il conto:
2 coperti: 4,00 euro
2 chirashi: 26,00 euro
1 gunkan: 4,70 euro
1 uramaki: 11,80 euro
1 yakiudon: 9,30 euro
1 tempura verdure: 9,30 euro
1 acqua gas: 3,40 euro
1 umeboshi: 2,80 euro
Totale: 71,30 euro, arrotondato in cassa a 70 euro.
Come considerazioni finali mi sento di dire che il servizio seppur cortese non è, secondo me, assolutamente all'altezza: impreciso, lento,disorganizzato. Il che è davvero un peccato vista la ricchezza del menù.
Non so come interpretare quello "scivolone" sul chirashi non buono; potremmo essere capitati in una serata sfortunata. Resta il fatto che per un ristorante che fa del pesce crudo il suo pezzo forte è una cosa molto grave che inciderà inevitabilmente sul voto alla cucina.
L'ambiente (che non ho descritto viste le ricche descrizioni presenti nelle recensioni precedenti) potenzialmente piacevole risulta sacrificato dalla eccessiva quantità di coperti: troppa gente, troppi tavoli, troppa confusione, zero intimità. Magari in altre serate o a pranzo la situazione è un'altra. Personalmente penso che, se tornerò per dare a questo ristorante un'altra chanche, sarà di certo a pranzo.
