Prezzo per persona bevande incluse: 65 €
Recensione
Il locale: difficile trovarlo; ho dovuto chiamarli nonostante il navigatore. Appena sono entrato, mi sono reso conto di non essere l'unico ad avere problemi
di orientamento, visto che il maître ha passato la sera al telefono, dando indicazioni ad altri clienti più imbranati di me. Parcheggio privato e spazioso. Si entra attraverso una saletta di cortesia, dalla quale si accede alla veranda (inutile sostare cortesemente nella saletta in attesa di essere ricevuti). Il locale è molto bello e ci sono molti coperti, suddivisi in varie tavole. Il colpo d'occhio è suggestivo: un ambiente caldo, di luci soffuse e molto lounge (più lounge che etnico); pur non essendo letteralmente raffinato, il primo impatto lascia subito sperare in una piacevolissima serata. Tavoli ben distanti, di legno; apparecchiati con tovagliette caratteristiche (di bambù?), con tovaglioli di carta e bacchette orientali monouso; i bicchieri erano un po' rovinati dalla lavastoviglie. I bagni, seppur dignitosi, non sono all'altezza del locale. Carta dei vini davvero ridotta e senza etichette di pregio. Clientela piuttosto giovane ed informale. Voto 8.
Il servizio: la vera nota dolente del locale, La ragazza ci dà del tu, si scorda di portarci qualcosa da accompagnare all'aperitivo (se ne ricorderà tra
l'entrata ed il piatto principale); confonde il nostro vino con quello del tavolo attiguo. Apre la bottiglia e ci versa il prezioso Tocai quasi a raso al bordo del bicchiere. Si scorda di portarmi le posate per mangiare il primo piatto. Tutti i vini sono arrivati qualche minuto dopo le portate. Abbiamo ordinato, come accompagnamento al dessert, due moscati che ci vengono serviti direttamente nel "bicchiere da Montenegro" e che sono indiscutibilmente due bicchieri di passito. Fatto notare il problema alla cameriera, ci liquida dicendoci che lei riconosce solo il barolo chinato, ma che se vogliamo ci porta la bottiglia come prova. Dopo aver fatto le critiche d'uopo, va detto che ha comunque compensato con dolcezza e cura la mancanza di esperienza. Voto 3,5.
Il cibo.
Entrate: sushi thailandese e pollo ripieno di salmone (ed altro, ma non ricordo). Il sushi era spettacolare, sia per la freschezza che per la preparazione, che per il gusto, aromatizzato con una spezia che lasciava in bocca un retrogusto sublime. Voto 9.
Il pollo ripieno era molto buono, ma non all'altezza del sushi. Voto 7,5.
Portata principale: tonno (la spiegazione sul menu era complicata, ma difatto era un trancio appoggiato su insalata thai) e calamari alla thai. Il tonno era ottimo (voto 8), così come i calamari, che avevano una lavorazione particolare ed erano misti a verdure tipiche, dal gusto simile alla verza, ma molto più delicato ed in perfetto equilibrio col calamaro alla piastra (voto 8,5).
Veniamo alla nota dolente, il dessert. La lista dei dessert è su carta plastificata, davvero molto sciatta. Le proposte sono imbarazzanti, sia per la tipologia, che per gli abbinamenti improbabili ai vini da dessert. Si poteva scegliere tra quattro tipi di mousse, due tortini ai frutti di bosco, sorbetti ed ananas. Ci saremmo aspettati qualche dolce tipico (almeno uno!) e delle proposte in linea con il livello dell'offerta del locale. Per scoramento (e non per difetto di fame) decidiamo di assaggiare un tortino che si rivelerà un comune dolcetto di pasticceria: frolla con la crema ed i mirtilli, per di più mal presentata ed accompagnata con due passiti, nonostante avessimo ordinato due moscati (col cavolo che ce li hanno cambiati, anche dopo aver fatto notare l'errore); anche il passito non era particolarmente buono. Voto 4.
Pezzo 130 euro (due antipasti, due primi, un dessert, un'acqua, un tocai da 25 euro, ottimo e due moscati-passiti di seconda mano).
Complessivamente un locale interessante, soprattutto d'estate, quando è aperto il magnifico giardino. Ottimo l'ambiente, imbarazzante il servizio (intendiamoci, imbarazzante rispetto al conto; in osteria sarebbe stato un servizio onesto). Buona la cucina, tenendo presente che, a giudicare da questo ristorante, i thailandesi non sembrerebbero apprezzare il vino e non mangiano dolci. Da consigliarsi a chi ama fare scena in un locale etnico chic, purchè non sia avvezzo alla ristorazione di qualità.
Altre recensioni per "Shambala"

Premessa: è il ristorante preferito della mia fidanzata. E' la cena della "conse...

Ho amato questo locale appena entrata dalla porta. La location è romanticissima;...

Finalmente sono riuscito a mangiare in questo ristorante, tanto decantato dai mi...

Cena aziendale con un bel po' di scetticismo sul posto e soprattutto sul mangiar...

Sarò breve in quanto mi è tornato in mente ora questo posto ma non ricordo esatt...

Servizio molto cortese per una cena raffinata e delicata. Da notare i piatti vie...
Condividi la tua esperienza
Raccontarci le tue personali esperienze è fondamentale per permetterci di conoscerti sempre di più ed offrirti consigli su misura per te. ilmangione non è più un'esperienza statica, ma una potente Intelligenza Artificiale che impara a conoscerti partendo da quello che ti piace.