Per festeggiare il mio compleanno e la felice conc...

Recensione di del 15/06/2008

Shambala

61 € Prezzo
8 Cucina
9 Ambiente
8 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Buono
Prezzo per persona bevande incluse: 61 €

Recensione

Per festeggiare il mio compleanno e la felice conclusione del primo anno di corso di Counseling della mia Federica, optiamo su Shambala, sia perché la domenica sera il campo delle scelte a Milano si restringe drasticamente sia perché entrambi ne abbiamo sentito parlare molto e bene, e non ci manca certo la curiosità di provarlo in prima person.
Proviamo a raggiungerlo con il tram 24; nonostante l'autista non ci sia di grande aiuto, è in effetti molto vicino al capolinea seppure non segnalato chiaramente: si trova, seminascosto da una folta vegetazione, di fronte a un ben più visibile ristorante-pizzeria italiano.

L'atmosfera è da subito avvolgente e rilassante: l'arredamento prettamente etnico e ricercato, le luci soffuse riscaldate dalle candele e la cortesia del personale, attento ma non invasivo, ci introducono nel migliore dei modi nell'esperienza culinaria che ci attende. Decidiamo di sederci nei tavoli bassi, e, nonostante la difficoltà nei primi minuti a trovare una posizione adeguata (la mia altezza non giova in queste situazioni!), si è rivelata una scelta azzeccata per entrare ulteriormente in simbiosi con il locale.

Iniziamo con dei rollini vegetariani, serviti su un vassoio di bambù, e del Thai Tuna Sashimi, tranci di tonno crudo accompagnati da un insalata e da una salsa che si sposa molto bene con il tutto. I rollini sono molto delicati, forse anche troppo, il tonno è gustoso e abbondante. Ci viene servita una ciotolina con della polvere di cocco e carote (?) che divoriamo rapidamente; meno felice la presenza del pane carasau, che soprattutto per chi come me ha origini sarde appare una nota stonata.

Per quanto riguarda il vino, la scelta cade su una bottiglia di Gewürztraminer Franz Haas, morbido e intenso. La carta dei vini non è particolarmente ricca, tuttavia non ci possiamo lamentare.

Proseguiamo con un Kung Kra Tian, grande padella ripiena di riso, gamberi (molto saporiti), asparagi, funghi e altro ancora, e un Pad Thai in versione vegetariana, pasta sottile e corta servita fumante accompagnata da mandorle, carote, germogli di soia. Entrambi gustosi e graditi.

Siamo soddisfatti eppure non pieni e ci concediamo quindi un dolce: appagante il cioccolato con la cannella sovrastato da una noce di torrone, felicemente accostato a un barolo chinato; un po' meno appetitoso il sorbetto al tè verde: la consistenza è quella giusta, ma il sapore è in tutto e per tutto quello del tè freddo verde.

La spesa raggiunge complessivamente i 122 €, ma non ci siamo fatti mancare nulla e usciamo lieti, sazi e leggeri (non solo nel portafogli!). I quattro euro di coperto sono ampiamente giustificati dal contesto e dalla cortesia e rapidità nel servizio. A Berlino siamo stati in locali analoghi molto più economici, ma per la scena milanese non ci si può proprio lamentare. Torneremo volentieri.

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