Pasquetta in città ed allora si decide di fare un giro in centro. Una volta in Galleria ci lasciamo tentare dal "nuovo " Savini. I camerieri aspettano i clienti sulla porta e ci sembrano una specie di "buttadentro". Ci accomodiamo dentro (volevano farci sedere fuori quasi a tutti costi) e arriva la lista dei menu. Prezzi altissimi, ma siamo al Savini. Optiamo per antipasti e primi. Da bere due bicchieri di Barolo a 12 euro cadauno.
Antipasti.
Un flan di spinaci con fonduta di gorgonzola e un antipasto "Savini".
Il primo è un tortino di spinaci molto bello da vedere, ma abbastanza insignificante come sapore. L'antipasto "Savini" consiste in una serie di mini assaggi tra cui polpettine, ossobuco e delle tartine dolci con fegato d'oca. Nulla di trascendentale. Totale euro 42.
Primi.
Scegliamo due risotti alla milanese con mantecatura "Savini".
Buono e cotto in modo giusto, ma ancora adesso mi sto chiedendo dove sia la mantecatura, essendo un normalissimo risotto. Euro 46: una follia il risotto a 23 euro.
Saltiamo a piedi pari il dessert e prendiamo due caffè: 5 euro cadauno.
Qui non esistono aperitivi di benvenuto, assaggi vari o dolcetti d'accompagnamento al caffè.
Cosa dire? Si mangia in maniera normale, senza infamia e senza lode. Si paga profumatamente il nome ed il posto dove è situato. Preferiamo altri ristoranti!
