Sono stata in questo ristorante un sabato sera, in compagnia del mio ragazzo e di un'altra coppia di amici.
La zona (Cadorna) è molto ostica per il parcheggio, e fatichiamo un po’. Arriviamo un quarto d'ora dopo la prenotazione, ma non riscontriamo problemi. Veniamo fatti accomodare nella parte inferiore del locale, a mio parere molto suggestiva: lume di candela, mattoni a vista, veli cangianti alle pareti. La parte superiore accoglie il bancone del bar e alcuni tavoli atti probabilmente al dopocena, sono presenti anche alcuni soppalchi con ulteriori tavoli, più piccoli.
Come appetizer ci portano un piatto a testa contenete una bruschetta classica, un'insalatina di mare e una golosità che non ho distinto perfettamete: pareva uno sformatino di polenta, formaggio e funghi. Ho apprezzato tutte e tre le proposte. L'acqua è del rubinetto e gratuita.
Primi piatti (tutti abbondanti).
Io ordino maccheroncini con melanzane e pesce spada, il mio ragazzo tagliatelle con gamberetti e zucchine, la coppia che era con noi altri due primi che non ricordo. Il mio era molto buono e saporito, quello del mio ragazzo meno (le zucchine erano un po’ dure).
Secondi.
Il mio ragazzo ordina una tagliata con insalata rossa e brie, che giudica buona (porzione un po’ ridotta).
Io un piatto di patatine, seguita dall'altra coppia.
Dolci.
Due ananas, un affogato industriale, un caffè.
Il conto totale è stato di 96 euro: ogni primo 10 euro, la tagliata 14, le patatine 6 a porzione, i dessert 6, il caffè 2, coperto 2.
Parere generale.
Bello l'ambiente, servizio non eccelso (il locale è nuovo, e si vede): menu su fogli A4, in numero insufficiente, camerieri da rincorrere, molti dessert erano esauriti.
Buoni i primi piatti, ma le patatine sono risultate vergognose, è normale spendere 6 euro per delle patate a bastoncino prefritte, normalissime, e in scarsissimissima quantità?
I dolci erano quelli di una nota marca industriale, e pure quelli erano caricati a 6 euro a porzione: davvero troppo, direi.
Non penso ci ritornerò.
