Prenotiamo con alcuni giorni di anticipo per provare questo invitante ristorante/brasserie belga. Pur essendo sabato sera, il parcheggio non è stato problematico. Una volta entrati, ci si trova immersi nella tipica atmosfera marinara belga/francese. Il locale è molto curato e sui tavoli si trova uno spago con istruzioni per fare nodi marinari nell'attesa del cibo.
La varietà di birre è ovviamente eccellente, così come la loro qualità (il menù suggerisce quale birra abbinare ad ogni piatto). Nota negativa è rappresentata invece dal rapporto quantità/prezzo: i bicchieri in cui vengono servite sono infatti molto piccoli (tra i 25 e i 33cl), ma il prezzo non lo è (tra i 4 e i 5 euro).
Passando ai cibi, come antipasto ordino involtini di indivia con prosciutto e formaggio gratinati (molto gustosi), i miei commensali invece gaufre monsieur e zuppa di cipolle. Tutti soddisfatti.
Ordino poi una carbonnade à la flamande, una sorta di spezzatino marinato con birra e servito con lo stoemp, una sorta di puré tipico del belgio. Molto buono e tenero, ma la quantità è molto scarsa, soprattutto rispetto al prezzo, quasi tredici euro.
I miei amici prendono invece stinco di maiale affumicato, molto abbondante, ma apparentemente un po' asciutto e le cozze, per cui il locale è conosciuto. Le cozze sono circa un chilo, servite in tegami alti, cucinate con vari ingredienti ed accompagnate dalle tipiche patate fritte. Buone, ma si ha l'impressione che una classica impepata "all'italiana" sia più saporita. Anche le cozze, nonostante il prezzo abbastanza ridotto della materia prima, non sono economiche, ma forse, almeno visivamente, danno più soddisfazione degli altri piatti.
Chiudiamo con due caffé, quattro liquori alla frutta dal sapore e colore un po' artificiali e un conto da 126 euro in quattro. Nonostante la buona qualità, il prezzo è, a mio giudizio, troppo elevato rispetto alla quantità, all'uscita non mi sentivo affatto sazio.
