Prezzo per persona bevande incluse: 31 €
Recensione
Siamo a Milano un venerdì sera di caldo afoso, tipico della città di Milano!
Io e il mio fidanzato, all'uscita dall'ufficio, accaldati e indecisi su dove andare, scegliamo l'arrosticino. Ce l'avevano consigliato degli amici, avevano detto di aver mangiato bene. In effetti il consiglio si è rivelato azzeccato!
Entriamo e notiamo che sulla destra, coperta solo da una vetrata, si trova la cucina. Veniamo fatti accomodare nella taverna, freschissima; per il momento siamo gli unici nel locale.
Il locale è particolare: tavoli apparecchaiti in maniera molto essenziale, quadrati, con le lampade con un filo molto lungo e posizionate proprio sopra al tavolo. Il tutto contrasta con le pareti e il soffitto a volta con mattoni a vista che ricorda le antiche cascine.
In effetti l'ambientazione non è molto azzeccata con il tipo di cucina proposta, ma la temperatura è più bassa di almeno 6/7 gradi rispetto al piano di sopra, quindi siamo ben contenti!
Ci viene immediatamente chiesto se vogliamo acqua naturale o frizzante e ci viene servita subito insieme ad un piatto di lupini e olive verdi giganti. Una critica: l'acqua non è imbottigliata, ma del rubinetto.
Scegliamo: un antipasto classico e una porzione di bruschette e poi ci buttiamo su grigliata di agnello e arrosticini. Da bere una bottiglia di "Torrevecchia Montepulciano d'Abruzzo" nero.
Gli antipasti sono entrambi buoni: quello classico è fatto da bruschette e salumi tagliati al coltello (prosciutto crudo, mortadelle di Campotosto, salame), molto piccanti, ma davvero molto gustosi! Il piatto di bruschette è fatto da 5 fette con sopra pecorino piccante, salamella morbida spalmata, coppa, peperoni e prosciutto.
Poco dopo arrivano le grigliate: quella di agnello è molto ben fatta, croccante e, nota di merito, non sa per nulla di selvatico.
Viene servita in un piatto grande con contorno di patate schiacciate (consistenza simile al purè) e mantecate con del pecorino saporito.
Gli arrosticini vengono serviti avvolti in una striscia di alluminio per mantenerli caldi e sono gustosissimi, saporiti e ben arrostiti!
Li mangiamo con contorno di patate al cartoccio, un pò secche, ma buone.
Il vino è consistente, ma pulisce la bocca ed è di buona qualità, si beve volentieri con la carne.
Il dolce non ci sta, quindi concludiamo con due limoncelli.
In due 63 euro. Direi rapporto qualità prezzo buono.
Il servizio è veloce e cordiale, ma consiglio la prenotazione perchè andando avanti nella serata il locale si riempie.
Un consiglio: data la cucina corposa io lo suggerirei per l'inverno, perchè d'estate aumenta la sensazione di calore.
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