Siamo in due, arriviamo alle 20:15 e veniamo fatti...

Siamo in due, arriviamo alle 20:15 e veniamo fatti accomodare a un tavolino sotto una colonna. L'ambiente ci piace: piccolo ma non stretto, tavoli ben distanziati, illuminazione buona e musica di sottofondo molto discreta.
Oltre ai piatti del menu, ci vengono proposti altri pesci del giorno (branzino, astice, rombo, ecc.) con possibilità di diverse preparazioni.
Ci viene portato il cestino con del pane tagliato a fette e del pane tipo carasau tiepido.
Come "stuzzichino" vengono serviti una bruschetta al pomodoro e un'alice all'aceto bianco con un calicino di prosecco rosè: buoni ma forse il gusto dell'alice è un po' troppo forte.
Io prendo un antipasto misto di pesce (tartare di tonno, insalata di polipo, moscardino ripieno in umido, capasanta gratinata al pistacchio, serviti ognuno in un guscio di capasanta, e "lecca-lecca" di gamberi e guanciale, una sorta di polpettina fritta infilata su uno spiedino) e la mia signora un primo di linguine con il pesce spada: tutto molto buono ma ho apprezzato soprattutto la tartare e il moscardino.
Come secondo una frittura mista e rombo con asparagi, serviti con delle fettine di patata tipo chips, entrambi buoni ma secondo me inferiori ai piatti precedenti.
Terminiamo con un caffè e ci vengono portati anche due assaggi di sorbetto ai frutti di bosco (molto buono), dei pezzetti di croccante, biscottini e zenzero candito.
Da bere abbiamo preso mezza bottiglia di Chardonnay friulano e un'acqua minerale, per un conto totale di 100 €.
Servizio professionale ma cordiale e non freddo, tempi giusti tra una portata e l'altra: ottima cena e ottimo ricordo del posto.