Prezzo per persona bevande incluse: 60 €
Recensione
Dopo aver passato la domenica in fiera a visitare la BIT, ci incontriamo con una coppia di amici che ci fanno conoscere questo piccolo ristorante in quel di Milano.
I nostri amici frequentano spesso questo locale in quanto sono entrambi celiaci, intolleranti al glutine, e questo locale è uno dei pochi a Milano ad avere anche la possibilità di ospitare clienti con queste problematiche alimentari.
Abbiamo prenotato un tavolo e sebbene sia domenica sera il locale a breve si riempie. Nonostante il pienone, verremo serviti nei tempi giusti e la giusta distanza tra un tavolo e l'altro ci dà modo di conversare senza eccessi acustici.
La cucina predilige i piatti di mare e la nostra scelta sarà pilotata anche dai consigli del cameriere di sala.
Il servizio è stato svolto in maniera professionale e cordiale, nonostante il pienone abbia messo a dura prova lo staff, forse un piccolo aiuto in più...
La mia scelta è stata per una mezza porzione di moscardini con polenta e piselli, serviti dentro le conchiglie delle capesante: i molluschi erano teneri e gustosi e croccanti i piselli che rendevano il piatto completo.
Per primo piatto ho optato per degli gnocchi di patate fatti con farina di riso, così da poter essere mangiati anche dai nostri compagni di tavolo: il condimento degli gnocchi stessi era in bianco con astice spolpato e carciofi croccanti, buona la consistenza dello gnocco e gradevole l'abbinamento crostaceo-carciofo.
Il secondo è stato un fritto misto, che abbiamo diviso in due, con patate chips che decoravano il piatto. La frittura era ben croccante e poco unta e nonostante la tipica pesantezza del piatto stesso ho avuto una nottata serena.
Due dolci a centro tavola da dividere in quattro, giusto per non farci mancare niente. Uno era un classico tiramisù, ma con il ripieno di fragole e gocce di cioccolato bianco al posto del caffè. L'altro era un semplice sorbetto alla mela verde e Calvados con dentro un kiwi frullato. Buoni, originali e soprattutto senza glutine per la gioia di noi tutti.
Caffè finale e piccola pasticceria con un buon croccante alle mandorle.
Ci è stato offerto anche un liquorino finale, ma abbiamo declinato per non sforare con il tasso alcolico.
Abbiamo pasteggiato con due bottiglie di vino differenti, la prima era un Ribolla Gialla della Cantina La Tunella e la seconda era un Vermentino Arakena Superiore della Cantina di Monti.
Il prezzo è stato di 248 euro in quattro, scontato a 240.
Il locale è semplice, caldo ed accogliente, noi ci siamo trovati bene e torneremo appena possibile per provare nuovi piatti.
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