Prezzo per persona bevande incluse: 82 €
Recensione
Il ristorante La Corte è una cascina, sperduta alle porte di Milano, degli inizi del '900 ristrutturata.
All’entrata la facciata giallina con un bel porticato (probabilmente sfruttato nel periodo estivo) e’ di buon auspicio.
Siamo accolti, io ed un altro mangione, dal responsabile della sala, che ci fa accomodare nella parte a destra della sala (pochi tavoli e ben distanziati) in uno dei tavoli rotondi, tutti coperti da lunghe tovaglie che rendono elegante e molto intimo l'ambiente.
Sul tavolo, in un grosso bicchiere i grissini al sesamo fatti in casa,
vengono quasi subito affiancati da un piatto con il pane bianco e focaccine appena sfornate.
Decidiamo di orientare la nostra cena sul menu degustazione “Il Mare”
Ci viene fornito per la scelta del vino, un librone modello “Treccani” e
Il mio commensale decide per un Grand Cru Chardonnay 2005 di Rapitalà.
Come piatto di benvenuto ci arriva un vitello tonnato servito in un modo insolito... salsa di tonnato e sopra il vitello (di un colore rosato e un sapore quasi non da vitello ma ottimo).
Il primo antipasto, Tonno e gamberi rossi crudi su insalatina di finocchi, viene servito su un piatto stretto e lungo (tipo quelli utilizzati per il sushi) e il sapore degli ingredienti si sposa alla perfezione.
Si procede con Capesante arrostite su crema di patate al parmigiano, pane aromatico e pomodori confit che sono da capogiro, tanto che, muniti di cucchiaio, riusciamo ad assaporare fino all’ultima goccia della crema di patate (che secondo me aveva anche un po’ di purea di fave).
I Garganelli con polpa d'astice su passatina di peperoni rossi hanno una cottura giusta, e l’abbinamento dell’astice e dei peperoni,anche se entrambi sul sapore dolce, sono azzeccati.
Il Rombo e gambero rosolati in padella, carciofi sautè e olio ai capperi sembra essere il cavallo di battaglia dello chef (non che gli altri siano stati da meno, anzi... e’ un’escalation di portate: il piatto e’ costruito con carciofi alla base, il rombo adagiato e in cima il gambero rosolato.
Il Sorbetto alla fragola & porto che solitamente serve a predisporre il palato, gia’ abbondantemente sollecitato dai gusti e dai sapori deliziosi, alla degustazione del Tortino al cioccolato ”Araguani Grand Cru Venezuela" che e’ il gran finale per la nostra cena.
Finiamo con due caffè ed un digestivo.
Una piacevole sorpresa è stata che pur trattandosi di un menu degustazione, i piatti erano della stessa quantità di quelli ordinati alla carta di altri tavoli.
Il conto finale di 165 euro così suddiviso:
Due menu degustazione 130 euro
Una bottiglia di vino 24 euro
Una bottiglia di acqua 3 euro
Due caffè 4 euro
Un digestivo 4 euro
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