Scegliamo dalla nostra lista dei ristoranti ancora da provare, questo locale di cui abbiamo letto molte recensioni positive e che quindi ci aveva molto incuriositi.
Commento generale.
Ottima cucina, servizio discreto e cordiale. Ideale se si è alla ricerca di un locale dove gustare delle ottime pietanze. Non eccessivamente elegante o pretenzioso.
Commento dettagliato.
Prenotiamo telefonicamente e nonostante le nostre continue richieste di modifica di orari e date, veniamo sempre trattati con la massima gentilezza.
Ci presentiamo alle 20:30 per la cena.
Notiamo subito l’ambiente caratteristico. Ci troviamo infatti in una vecchia cascina Milanese ristrutturata. Ci fanno accomodare nella bella veranda.
I tavoli sono ben distanziati l’uno dall’altro. Buona mise en place. L’unica nota negativa sono le sedie di plastica verde un po’ da bar che stonano con l’ambiente.
Ordiniamo due antipasti, un primo, due secondi e due dolci.
Vino: Ribolla Gialla 2005, Girolamo Dorigo, Friuli Venezia Giulia. Eccellente.
Entrée.
Insalata di polpo e sedano.
Piatto ottimo nella sua semplicità. Sapore molto fresco.
Notiamo che l’entrée dato ai nostri vicini di tavolo è diverso dal nostro. Non riusciamo a capirne il motivo.
Antipasti
Capesante scottate su brodetto di zucchine e vongole.
Ottime le capesante che risultano solamente scottate con il cuore ancora crudo. L’abbinamento con il brodetto di zucchine e vongole non ci convince fino in fondo.
Terrina di foie gras d’anatra con dolce-forte di fichi e pane brioche.
Foie gras di ottima qualità e abbinamento con la composta di fichi particolarmente riuscito. Deludente il pane brioche che sembra proprio quello del Mulino bianco.
Primi Piatti.
Garganelli con polpa d’astice su passatina di peperoni rossi.
Non potevamo perderci questo piatto che risulta essere uno dei più celebri di questo locale. Confermiamo la sua fama a pieni voti. Ottimo piatto perfettamente eseguito. Abbinamento perfetto con la passatina di peperoni rossi.
Secondi Piatti.
Scaloppa di rombo e gambero arrosto.
Piatto che non ci soddisfa completamente. La scaloppa di rombo è un po’ insignificante. Non ha un’esecuzione particolare. Il gusto risulta essere troppo semplice e poco gustoso.
Filetto di vitello con purè.
Ottimo filetto cotto al punto giusto. Purè particolarmente gustoso.
Dolci.
Sorbetto al melone.
Troppo dolce, quasi immangiabile per l’eccessivo utilizzo di zucchero.
Torta al cocco, salsa vaniglia alla batida e gelato al cocco.
Ci viene gentilmente proposto questo dolce in abbinamento con il Picolit 1999 in alternativa al “Tortino al cioccolato" Guanaja Grand cru 70% di cacao con cuore morbido" che ci viene suggerito essere troppo forte di gusto per apprezzare in pieno il Picolit.
Dolce buono anche se non ci colpisce in modo particolare.
Vino: Picolit 1999, mezza bottiglia, Mangilli, Friuli. Ottimo passito.
Conclusione.
E' un locale che ci sentiamo di suggerire a pieni voti.
Cucina.
Nonostante alcuni piatti a nostro giudizio non riusciti alla perfezione, abbiamo trovato una grande capacità nell’abbinamento degli ingredienti, nonché ottime le materie prime.
Location.
Non particolarmente elegante ma molto accogliente.
Servizio.
Molto attento e cordiale.
Costo: 122,00 euro.
