Decidiamo di mangiare fuori in questa giornata di ...

Recensione di del 25/04/2007

La Corte

68 € Prezzo
8 Cucina
8 Ambiente
8 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Normale
Prezzo per persona bevande incluse: 68 €

Recensione

Decidiamo di mangiare fuori in questa giornata di festa e provo a chiamare un paio di ristoranti nella mia lista di locali da provare, ma risultano tutti chiusi, quindi decido di provare con i classici, quelli che non deludono mai. Il primo in lista è La Corte. Chiamo, è aperto, chiedo se posso portare una piccola peste pelosa a quattro zampe, acconsentono. Prenoto per le 20.30 un tavolo per due.

La mia ragazza non ha mai provato il locale in questione e quindi l'occasione mi è gradita per ritornare in questo ristorante alle porte di Milano, situato in una cascina saggiamente ristrutturata lontano dal caos e dalla frenesia del centro.

Arriviamo puntuali e veniamo accolti dal solito Fabione con la sua stretta di mano rompi-ossa, che dopo la doverosa accoglienza, ci accompagna al nostro tavolo già preparato per due.
Location immutata dall’ultima visita di un paio di mesi fa se non per l’apertura del dehors, nel quale però non veniamo fatti accomodare a forza come la mangiona della precedente recensione. Tanto meglio, la serata è freschina e dentro si sta sicuramente meglio.

All’interno, come d’abitudine, solo la sezione a destra vicina alla cucina è illuminata e servita, mentre la parte più grande a sinistra viene lasciata leggermente oscurata e con i tavoli vuoti.
Immutati anche la mise en place e l’arredo: nella sua discreta eleganza questa cascina mi regala sempre una sensazione piacevole di calma.

Arrivano i menu e chiediamo nell’attesa un calice di bollicine, lasciando scegliere al Fabione. Ci viene servito un Franciacorta Saten Cesonato Muratori, uno spumante italiano di ottimo livello che non ci delude, tanto che decidiamo di tenerlo anche per gli antipasti.

Ordiniamo.
Polpo spadellato su crema di patate all'olio extra vergine della riviera ligure, piatto storico del locale. Arriva un piatto con dell'abbondante polpo lessato, spelato e spadellato (I suppose) su un letto di crema di patate. Forse mi aspettavo tanto da questo decantato piatto, o forse ieri sera non era al suo massimo, ma mi ha abbastanza deluso. Polpo di buona consistenza e sapore, buona anche la crema, ma i due elementi sembravano non legare molto, come se mancasse qualcosa, o forse io non ho colto la chiave d’interpretazione del piatto.
Carpaccio di branzino con gamberi rossi crudi, passion fruit, granita di limone e tequila, questa volta il piatto è un successo, di buon livello la qualità del pesce, ottimo impiattamento, speciale la granita. Bello esteticamente e per il palato. Giusto equilibrio dei tanti profumi e sapori. Bene, ci siamo ripresi.

Le Capesante scottate su zuppetta di piselli novelli, timo fresco e sale affumicato, già provate in precedenza, non deludono mai. Preparazione abbastanza classica e semplice, ma sorprendente la qualità dei molluschi. Il miglior antipasto dei tre. La ragazza commenta con solo una parola: sublime.

Come primo arrivano i Garganelli con polpa d’astice su crema di peperoni rossi : ottima la cottura della pasta e l'insieme dei gusti. Ottimo l'astice e assolutamente da provare l'abbinata con i peperoni rossi.
Il Filetto di tonno leggermente scottato con insalata di pomodori datterini e cipollotto è saporito ma delicato nello stesso tempo. Trancio di tonno di buona qualità, così come i dolcissimi pomodorini e il cipollotto. Continuiamo bene.

In abbinamento prendiamo un calice di Chardonnay barrique Ronc di Juri 2003 di Dorigo, grande personalità.

Per concludere ci facciamo tentare dalla Crostatina calda con mele alla cannella e sorbetto mango e rum, buona e originale nell'abbinamento col gelato al mango e da una Crema morbida di ricotta, fragole e briciole di cookies, anch'essa buona, ma più nella norma.

In conclusione, una piacevole serata. Ho riscontrato una certa rigidità nel menu, che presenta a distanza di oltre un anno quasi la metà dei piatti presenti nella mia prima visita. Piatti per altro ottimi, ma che essendo già presenti nel loro menu "i classici" potrebbero essere omessi dalla lista delle portate per lasciare posto a qualche nuova preparazione.

Davide G.

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