Buona compagnia

Come periodicamente accade, in occasione di una visita in Italia di un amico che ormai da anni vive all'estero, vengo invitato a cena in questo ristorante che non mi fa impazzire, ma che solitamente riscuote un discreto successo tra gli amanti del pesce.

Chi ha prenotato ha pure concordato un menù con varie portate:

Alici marinate. Discrete.

Grigliata mista con gamberoni, seppie, tonno e pesce spada con verdure grigliate. Non molto apprezzato dai più per la cottura.

Gamberetti su purea di fave. Senza infamia e senza lode.

Moscardini al sugo con polenta. Piatto più apprezzato, senza entusiasmare.

Fritto misto con zucchine fritte. Unico piatto veramente apprezzato da tutti.

Patate fritte al momento, servite su carta assorbente, coperta da carta oleata. Buone, peccato fossero un po' unte.

Non mangio pesce e accetto la proposta del simpatico cameriere che ci ha seguito per tutta la cena:

Un piatto di Pata Negra. Discreto.

Culurgiones al pomodoro, una specialità della Barbagia, ravioloni con ripieno di patata, conditi con una delicata salsa di pomodoro, spolverati di pecorino sardo, per il mio gusto un po' forte. Buoni, senza entusiasmare.

Molto apprezzato, dai pochi che l'hanno preso, il dolce, un tris di cioccolati non di loro produzione ma proveniente da una nota vicina pasticceria.

La cena è stata accompagnata da due diversi Vermentini, vino che non amo e che quindi non mi sento di giudicare.

A pasto ultimato, ci sono stati offerti dei piatti con cantucci e delle caramelle, oltre al Limoncello ed all'immancabile Mirto.

Considerato che il menù era concordato e che il vino abbinato, in fascia medio/bassa, non è stato consumato in grande quantità, direi una bottiglia in quattro, stimo il rapporto qualità/prezzo, se non scarso, sicuramente sotto la norma.