Dopo un'intensa giornata di lavoro terminata con un convegno sui rischi trasfusionali, non avevo nessuna voglia di tornare a casa a cucinare, ma, piuttosto, di andare in qualche posticino carino per cenare.
Corrompo una delle mie colleghe, ormai "vittima" dei miei desideri culinari e faccio scegliere a lei il ristorante in cui recarci.
Opta per un ristorante tipico pugliese: il "Trullo".
Arriviamo al ristorante alle 19:45 e una ragazza gentilissima ci fa accomodare in uno dei pochi tavoli non prenotato.
L'ambiente è molto carino nella sua semplicità e i coperti sono pochi, per cui il consiglio è quello di prenotare se non si vuole correre il rischio di non trovar posto.
Su ogni tavolo è presente un cestino pieno di pane e di taralli pugliesi (ottimi), che iniziamo a sgranocchiare leggendo il menù.
La scelta cade su due primi: orecchiette alla calce e orecchiette cozze e vongole.
Le orecchiette alle calce vengono servite in una ciotola di vetro trasparente. Sono adagiate su un letto di pomodoro fresco con olive bianche e basilico e vengono condite con un'abbondante porzione di formaggio tipo ricotta che viene grattugiato subito prima di servirle. La mia collega mi dice che sono ottime e la cottura al dente.
Le orecchiette cozze e vongole si prensentano in composizione piramidale su un piatto piano da portata. I frutti di mare sono abbondanti e il pesce è fresco. Il sugo è realizzato con il pomodoro, ma in quantità tale da legare gli ingredienti senza coprire il sapore del pesce. Anche questa porzione è molto abbondante, ma per i miei gusti sono un po' troppo al dente.
Consiglio di prendere un solo primo da dividere in due se si vuol fare un pasto con più portate.
Da bere abbiamo preso tre bottiglie da 750cc di acqua naturale e il conto è stato di 36 euro, per due primi e tre bottiglie di acqua.
Ciò che è a mio avviso eccessivo è il coperto di tre euro a persona.
Penso di tornarci per provare i piatti a base di mozzarella, il cui aspetto era veramente invitante... ma eravamo davvero troppo sazie per sperimentare dell'altro!
