Dopo uno spettacolo teatrale in centro io e la mia...

Dopo uno spettacolo teatrale in centro io e la mia dolce metà colti da un appettito irrefrenabile decidiamo di cenare con qualcosa. Sono le 22 e 30, prendere l'auto nel parcheggio e gironzolare senza una meta ben precisa, data l'ora, non ci porterebbe ad un granchè, quindi optiamo per un locale a due passi: I Fratelli la Bufala, che già in passato avrei voluto provare.

Allora è una catena, a detta loro, diffusa un po' ovunque, anche a Rio, Miami etc. I locali hanno un'impostazione uguale; forno e cucina a vista, le pareti adornate da quadri e murales ispirati da questo "animale" molto di moda: la bufala appunto. Tavoli in legno senza infamia e senza lode, divise del personale con foulard annodato e tutto rigorosamente marchiato FLB.

Il menu prevede oltre alle classiche pizze la cui peculiarità è la famosa mozzarella ed alcuni antipasti, primi e secondi che utilizzano come materia prima la carne di bufala.
In ordine prendiamo due mozzarelle di bufala (ottime), un antipasto di cui non ricordo il nome formato da alcune salsiccette di bufala e dei medaglioni fritti con formaggio ed un altro simil-salame; il tutto in un piatto da portata contornato da una salsina credo a base di senape, non male ma non eccelso.
Il servizio lascia comunque a desiderare; abbiamo ricevuto prima gli antipasti e poi da bere: due birre medie, inoltre ti devi sbracciare parecchio per far sì che i camerieri ti notino.

Prendiamo infine due pizze; la mia bimba una capricciosa con mozzarella di bufala ed io un "reale" fatta con crudo, ricotta di bufala, etc. Che dire? Le pizze non sono malvagie, come da tradizione partenopea; bordo alto e pasta soffice, e caffè ed il conto 49,00 euro. Responso? Peccato perchè secondo me le potenzialità ci sono, basterebbe migliorare il servizio e qualche attenzione in più alla cucina. Consigliato per una pizza.