Nonostante una serata non proprio fresca decido di...

Nonostante una serata non proprio fresca decido di provare questo ristorante con chiara vocazione "meneghina" in zona Porta Genova. La zona è raggiungibile tranquillamente con i mezzi pubblici, ma per chi volesse comunque utilizzare la macchina può tornare utile il parcheggio della stazione da cui il locale dista circa duecento metri.
All'ingresso veniamo gentilmente accolti e fatti accomodare ad un tavolo d'angolo, visto l'orario "da aperitivo" il ristorante è ancora vuoto, ma date le dimensioni piuttosto ristrette e la vicinanza tra i tavoli la ritengo una fortuna. L'unica sala è affollata da oggetti di ogni genere che richiamano l'ambientazione un po' artefatta delle classiche trattorie milanesi.

Nel menu sono presenti tutti i piatti di cui avevo letto in altre recensioni e decidiamo per due antipasti, io gnocco fritto con culatello, mia moglie invece flan di asparagi con crema di gamberi. Sorvolo sul mio piatto per il quale segnalo solo la presenza di quattro gnocchi fritti di numero; per quanto riguarda il flan si tratta di due fette di un tortino piuttosto insipido e tiepido servito su una crema di difficile interpretazione. Decisamente un piatto da rivedere, forse presentandolo diversamente risulterebbe anche più appetibile.
Decidiamo di continuare con un cestino di grana pappardelle zucchine e zafferano per mia moglie, che lo giudica molto buono anche se un po' troppo pannoso. Io mi lascio tentare dal piatto unico rustin negàa con risotto al salto, sufficiente ma nulla di indimenticabile anche in quanto a porzione. Chiudo io con un tiramisù fatto in casa, decisamente superiore alla media.

In conclusione un locale da cui mi aspettavo qualcosa di più ma che continuerò a seguire per una futura visita. Il conto totale, compreso una bottiglia d'acqua, mezzo litro di vino e due caffè, è stato di 75 €.