Io e mio marito decidiamo di provare questo grazio...

Recensione di del 14/02/2009

El Barbapedana

48 € Prezzo
9 Cucina
8 Ambiente
8 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Normale
Prezzo per persona bevande incluse: 48 €

Recensione

Io e mio marito decidiamo di provare questo grazioso ristorante proprio in un giorno speciale non solo per gli innamorati, ma anche per i ristoratori che si ritrovano i locali pieni.
La scelta di questo ristorante è stata determinata sia dalle ottime recensioni che precedono la mia, sia dall’ambiente, piccolo e decisamente caldo e accogliente, che abbiamo notato diverse volte io e mio marito durante le nostre passeggiate pomeridiane.
Sul posto arriviamo con parecchio anticipo, proprio per cercare un parcheggio, che, vista la zona centrale, risulta molto difficoltoso. Invece, caso strano, lo troviamo dopo 10 minuti e quindi ci siamo fatti un bel giro, sia per stuzzicare l’appetito, sia per tirare le ore 20, ora in cui avevamo prenotato.
Alla fine entriamo con un quarto d’ora di anticipo, complice anche il vento gelido che sferzava imperterrito sulle nostre povere teste.
Il locale è già stato ampiamente descritto nelle precedenti recensioni, personalmente ho avuto la sensazione di un locale molto intimo, nonostante i tavoli fossero parecchio vicini, e molto (come ho detto prima) caldo ed accogliente.

Il proprietario ci fa accomodare in un tavolino vicino al banco dove sopra ci sono in bella mostra quattro tipi di grappe e altre cose, fra cui olio, aceto, marmellate da abbinare ai formaggi e così via.
Sempre il proprietario ci porta i menu, e questa è stata una vera sorpresa: il menu è attaccato sopra una di quelle lavagnette che si usavano all’epoca della scuola! Una bellissima idea! Peccato che mancava il gessetto per scrivere le ordinazioni. Stessa cosa anche per la carta dei vini. Devo dire che l’impressione è stata più che ottima.

Mio marito era tentato a prendere l’ossobuco con il risotto, ma si ripromette di provarlo quando torneremo, intanto lui ordina, come antipasto, la piovra calda con patate ed olive e, come primo piatto, le pappardelle al ragù di cinghiale; io invece prendo il toast di gamberi con lardo e i ravioli freschi al nero di seppia farciti con branzino su crema di gamberi.
Da bere un litro di naturale ed un mezzo litro di vino sfuso, che poi abbiamo scoperto essere un bonarda.

Gli antipasti, entrambi, erano buonissimi. La piovra ben fatta, i sapori legavano perfettamente tra loro; non c’è storia. Il mio antipasto non era proprio un toast, diciamo che erano due fette di pan carrè tagliate a metà con un gambero e il lardo sopra, tiepido, in modo che il lardo si sciogliesse. Il tutto appoggiato su un letto di insalata. Buonissimo.

I primi.
Quando ho letto “ravioli freschi” pensavo fosse un comunissimo piatto di ravioli normali ripieni di branzino e invece mi arrivano due megaravioloni, con tantissimo ripieno di branzino all’interno, il tutto sopra una crema di gamberi dal sapore delicatissimo. Ero stupita dalla bellezza del piatto, ma non ho fatto sconti e me li sono mangiati tutti.
Le pappardelle al ragù di cinghiale, che ho prontamente assaggiato, erano anch’esse ottime, tanto che (anche se non si fa) mio marito si è fatto fuori mezzo cestino di pane pur di fare la scarpetta.

Mi sono dimenticata di segnalare un paio di cose curiose, oltreché carine: essendo San Valentino, sopra al tovagliolo delle signore c’era un cuoricino attaccato con una mollettina, e la seconda cosa è proprio il cestino del pane, che non era una banale cestino, ma proprio il sacchetto del pane fatto un po’ da cestino, con dentro un paio di tipi di pane e qualche taralluccio (buonissimi!).

Decidiamo di prendere anche i secondi, e mentre mio marito si butta sulla scottiglia di cinghiale con castagne e tortino di patate e cipolle, io mi prendo la degustazione di formaggi italiani accompagnati da confetture extra.
La scottiglia di cinghiale è quello che io chiamo comunemente “spezzatino”, messo a marinare con carota, cipolla, sedano e altro e fatto stufare con le castagne precedentemente cotte a parte. Ho assaggiato il tutto e devo dire che il sapore era veramente ottimo, compreso il tortino di patate e cipolle. Un sapore per nulla forte, nonostante la presenza delle cipolle. Unica nota stonata: i pezzi di carne erano veramente pochi, ma mio marito era più che soddisfatto.
La mia degustazione di formaggi mi ha soddisfatta, anche se purtroppo ho dovuto lasciare da parte un formaggio erborinato, un tipo di gorgonzola troppo forte per il mio palato. Mi è dispiaciuto lasciarlo lì, tant’è che il proprietario mi ha chiesto se volevo una fetta di un altro tipo di formaggio, ma ho desistito. Ero piena come un uovo. Devo dire che le confetture si sposavano bene con i formaggi: una era di cipolle rosse, una credo di albicocca e la terza purtroppo non sono riuscita a decifrarla ma il voto sarebbe maggiore se non fosse per la presenza di quel formaggio che proprio non mi piaceva.

Mentre ci gustavamo i nostri secondi, abbiamo visto il proprietario che portava ad un tavolo non molto distante dal nostro, un liquore. Chiediamo incuriositi al proprietario che ci dice “ne parliamo dopo”. La nostra curiosità si fa ancora più accesa.

E giustamente, alla fine della cena cosa manca? Il dolce.
Io capitolo, non mi sta più nemmeno una pagliuzza. Mio marito invece opta per una torta pere e cioccolato fatta da loro, tiepida e morbida proprio come piace a me, che ne assaggio un pezzettino e basta. E insieme al dolce arriva quel liquore, che altri non è che un vino da dessert il cui nome è “Agricanto”; il profumo di ciliegia è inebriante, solo che la gradazione alcolica è di 25° ed io praticamente lo assaggio appena, visto che poi dovrò guidare per tornare a casa, meglio non rischiare. Vale la pena di assaggiarla.
Per finire, caffè normale per lui, un decaffeinato macchiato per me, grappa di moscato sempre per lui.

Il conto è stato di 96 euro, così suddiviso: due coperti € 3,00, una bottiglia di acqua € 3,00, un litro di vino € 12,00, due antipasti € 18,00, due primi € 25,00, un secondo € 17,00, una degustazione di formaggi € 13,00, un dessert € 5,00. Nel conto mancano i caffè, la grappa ed il liquore da dessert, offerto dalla casa. Prezzo onesto (per me) e portate giuste. Ci torneremo sicuramente.

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