Ieri sera, con mio marito, abbiamo deciso di festeggiare il nostro anniversario di "incontro" al Barbapedana. Questo ristorante per noi ha un significato particolare, essendo il posto dei nostri primi incontri da fidanzati: ci piace, quindi, tornarci periodicamente per festeggiare qualche ricorrenza.
Il ristorante si trova in Corso Colombo, vicino a Porta Genova, in una zona quindi piuttosto trafficata, addirittura congestionata nel week ned, assai più affascinante ed a "misura d'uomo" infrasettimanalmente.
Posteggiare nei pressi del locale è pressochè impossibile, ed è quindi meglio ripiegare nel posteggio a pagamento di Porta Genova.
Il locale è molto piccolo, credo non abbia più di una trentina di posti (è quindi necessario prenotare, soprattutto nel fine settimana): curato l'arredamento, un po' vecchia trattoria, un po' baita, un po' osteria milanese.
I tavoli sono abbastanza ravvicinati, ma ciò non disturba eccessivamente. L'atmosfera è calda e rilassante.
Si addice, quindi, sia ad una cenetta intima, ma anche ad una serata con amici. Voto ambiente 7.
Appena arrivati, un po' in ritardo sull'orario di prenotazione, ci siamo subito accomodati. Ieri sera, eccezionalmente, non c'era il proprietario nonchè gestore del locale, signor Angelo, che conosciamo ormai da quattro anni e con il quale si è instaurato un rapporto di cordiale simpatia, ma un amico, che lo ha sostituito degnamente ai tavoli, con competenza e professionalità.
Passiamo alla cena.
La cucina è di impronta lombarda, ma con qualche interessante variazione. Quindi, oltre ai classici piatti milanesi (risotto con ossobuco, cotoletta, stinco con polenta, ecc.), vi sono anche primi, secondi di carne e piatti a base di pesce, anche abbastanza sofisticati.
I piatti cambiano a seconda della stagione.
Abbiamo iniziato ordinando due antipasti.
Mio marito (come sempre) lo gnocco fritto con lardo, io un tortino al gorgonzola e pere, con salsa di noci. Entrambi ottimi. Lo gnocco fritto è ormai una costante, e soddisfa sempre molto. Io ho voluto variare provando il tortino (mai apparso nel menu) che si è rivelato una piacevolissima sopresa. Voto per entrambi 8.
Siamo quindi passati al secondo.
Mio marito, la classica cotoletta alla milanese. Io invece un filetto in crosta di senape con tortino di carciofi.
La cotoletta ha riscosso (come sempre) un grande successo. Il mio filetto era buono, forse il tortino un po' secco, ma nel complesso più che accettabile.
Voto 7.
Le porzioni sono corrette, non abbondanti ma nemmeno "povere": abbiamo, quindi, concluso cone due caffè, seppure tentati dal dessert.
Le bevande: oltre ad un bottiglia di acqua, mio marito ha scelto una birra Menabrea (non essendo patito di vini). Io, invece, su consiglio del cameriere, due bicchieri di Nero D'Avola: eccezionale.
Il servizio è sempre stato attento e cordiale. Voto 8.
I tempi di attesa tra le portate erano perfetti, tenuto conto, peraltro, che in sala vi era solo una persona.
Dunque, ancora una volta, si conferma il giudizio estremamente positivo di questo ristorante.
Anche sotto il profilo del prezzo, nessuna delusione.
Abbiamo speso in totale esattamente: 70,00 €, quindi 35,00 € a testa per:
due antipasti; due secondi; due caffè; una bottiglia di acqua, una birra, due calici di vino.
Continueremo a tornarci.
