Partendo dal presupposto che io amo il cibo giapponese, ho deciso con la mia ragazza di provare questo ristorante dopo averne visto la pubblicità su un quotidiano gratuito molto noto.
L'articolo recitava .
Anche se a scatola chiusa si decide di provarlo.
Iniziamo a dire che il parcheggio è un'impresa improba, infatti Piazza della Repubblica non è proprio ricca di posteggi gratuiti, quindi si consiglia grande anticipo sull'ora di pranzo/cena, coi mezzi è comodissimo il suo raggiungimento, infatti dalla fermata del metrò dista cinque minuti a piedi.
Arriviamo verso mezzogiorno e ci fanno accomodare due svogliate e poco simpatiche ragazze cinesi (infatti come l'80% dei ristoranti giapponesi, anche questo è gestito da cinesi).
Il locale è molto grande, ad occhio direi un'ottantina di coperti, però non so essere più preciso, in quanto ci hanno fatto accomodare subito dietro la cassa, su un soppalco da due tavoli con vista su scalinata a chiocciola che porta ai bagni.
Dopo ben 65 (!) minuti di attesa una delle due cameriere (intente a rilegare i menu e a parlare a telefono) ci degnano della loro considerazione portandoci i menu e la carta delle bevande/vini.
Diciamo, per farla breve, che la loro loquacità ed allegria mi ha ghiacciato la valutazione del posto, comunque il succo della mangiata è questo.
Scelta di qualsiasi portata dal menu (compresi primi, secondi di carne (maiale, pollo, gamberoni e vari), contorni vari; insomma tutto a parte il dessert; 2 euro di coperto. Tutto senza limite, davvero! E fin qui la spesa è 15,80 €.
Passiamo al beveraggio.
Prezzo dei vini estremamente elevato per la qualità dei cibi serviti, infatti un bianco partiva da 16 euro a bottiglia, ma da accompagnamento a involtini primavera non può esistere ad una cifra così elevata!
Birra Sapporo 33 cl. a euro 3,50; la mia scelta è caduta su due di queste bottiglie ed una di naturale (immancabile per i mangioni e microfiltrata in caraffa), prezzo n.d.
Caffè euro 1,50.
La cifra spesa è stata di 24 euro totali.
Veniamo alla qualità.
Non eccelsa, nè particolarmente curata la guarnitura dei piatti, riso un po' troppo duro e quindi difficile da mangiare compatto; si notava palesemente la differenza con i piatti degli altri commensali, che via via hanno riempito il locale verso le 13, guarniti alla perfezione, impiattati meglio; sembra che il giudizio finale non possa che essere negativo, ma consigliatissimo per chi non bada tanto alla qualità (pesce però freschissimo non fraintendetemi) dei piatti, nè alla loro coreografia, ma alla sostanza che qui certamente non manca oppure per chi mangia volentieri cinese e vorrebbe solo provare qualche piatto giapponese, ma ha sempre rinunciato perchè troppo costoso.
Non fatevi mancare il maki fritto è veramente buono, bevetevi il caffè fuori e con una Sapporo e due caraffe d'acqua sicuramente avrete pancia piena e portafogli non troppo leggero.
Approfittatene finchè dura!
