Cena del 18-04-2006 (seconda visita)
Giudizio Personale: cappello Verde
Rapporto qualità/prezzo = scarso
Categoria: ristorante con cucina creativa
Cucina: 8 Servizio: 7 Ambiente: 7
Ore:21:00
Arriviamo puntuali, suoniamo il campanello, subito veniamo accolti dal personale che prende in consegna le nostre giacche. Girandomi intorno noto la cucina a vista ed una saletta, con le mura rivestite da scaffalature piene di bottiglie di vino, immagino adibita a degustazione o cose simili.
Terminata l’operazione guardaroba veniamo guidati al piano superiore nella sala ristorante. L’ambiente è spazioso,con pareti tinteggiate di un verde tenue. L’arredamento è essenziale e lineare, l’apparecchiatura è di pregio. Non mi dilungherò in descrizioni eccessive visto le diverse recensioni sul locale.
Il servizio si è mostrato cortese ma con qualche sbavatura, probabilmente un locale di questo livello meriterebbe più attenzione. Devo ammettere un miglioramento rispetto alla mia precedente visita.
Passiamo alla descrizione della cena.
Per cominciare ci viene offerta una “misticanza con bresaola ed una salsina di cui non ricordo il nome” accompagnato da un prosecco che ben conosco e apprezzo (Drusian).
Antipasti
Per me “La ricetta del "bacalà" di Angelo Rasi sul crostino di polenta “, piatto ben presentato e consistente in una “millefoglie” di baccalà e polenta. Buono
Per mia moglie “tartare di tonno e fragole”, piatto semplice che esalta la qualità della materia prima, azzeccata l’aggiunta di sale grosso a stemperare l’eccesso di dolcezza degli alimenti. Il giudizio si riduce ad un piccolo assaggio. Buono ma non memorabile.
Primo Piatto.
Per me “Rigatoni alla carbonara d'uovo di quaglia con tonno cotto e crudo e bottarga di sgombro “ sicuramente il migliore piatto della serata, ottimo il grado di cottura della pasta, interessante la costruzione del piatto. Abile l’aggiunta della bottarga utile a riequilibrare la sapidità complessiva del piatto. Da segnalare l’assaggio offerto a mia moglie che aveva scelto di saltare il primo piatto.Ottimo
Secondi piatti:
Per me “Trancio di tonno con polenta morbida di Storo, insalata di finocchi, arance caramellate e timo”. Bella presentazione, il piatto viene servito con tranci di tonno alternati a polenta il tutto sormontato dall’insalata di finocchi e dalle arance. Buono
Per mia moglie “Polpo verace con spuma tiepida di patate, pomodori confit e sedano croccante”, piatto giudicato molto buono da mia moglie.
Vini:
Rebula 2001 ribolla gialla (30 euro) prezzo in enoteca 7.5 euro...ricarico fuori dal mondo.
Per finire un buon caffè ed una tisana per mia moglie.
Dettaglio del conto:
2 antipasti................................19,5euro
(obbiettivamente o mi è stato fatto uno sconto o c’è stato un errore)
1 primo....................................17,0euro
2secondi..................................46,0euro
1 acqua.....................................3,0euro
1 caffè................................... offerto
1 bacha fiorito (infuso)....................4,0euro
1 Rebula Ribolla Gialla 2001 di Blazic.....30,0euro
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Tot.......................................119,5euro
Conclusioni: sicuramente Nicola Cavallaro mostra una buona dose di creatività ed un’ottima mano in cucina, le proposte risultano curate e ben realizzate ma, si c’è un ma...nessuno dei piatti mi ha realmente colpito.
Consiglio i primi: trovo che siano il meglio del suo repertorio. Non ho trovato i prezzi bassi tanto decantati in rete su altri siti del settore !! Altra nota negativa i ricarichi sui vini a mio avviso fuori dal mondo un vino da 7,5 euro servito a 30 euro mi sembra veramente troppo......! Forse è il caso di darsi una regolata.
Fp
