Sabato sera, in quattro persone decidiamo di provare questo ristorante di Lambrate che propone una serara a tema dal titolo: "crostacei e molluschi"; attratti sia dal nome sia dal menu (che abbiamo opportunamente letto sul sito web del locale) prenotiamo un tavolo per le 21:00. Una volta imboccata la tangenziale ci accorgiamo che l'uscita Lambrate è chiusa per lavori, questo allungherà di qualche minuto il nostro tragitto. Fortunatamente troviamo parcheggio proprio davanti al ristorante che si trova vicino alla stazione dei treni. Una volta entrati veniamo accolti dal proprietario che ci fa accomodare al nostro tavolo; si rivela da subito gentile, simpatico e molto espansivo. Il locale è banale ma curato e pulito; l'apparecchiatura nella norma, nulla di eccelso. Ci viene servito del vino in bottiglia, un bianco veneto e un rosso di cui non ricordo la provenienza ma entrambi mediocri. Veniamo alle portate della cena.
Iniziamo con l'antipasto che viene presentato su un unico piatto in piccole porzioni: capasanta gratinata con riso basmati, discreta ma un po' secca; calamaretto ripieno, buono sia nella consistenza sia nel ripieno; spiedino di gamberi su salsa di peperoni, buona la salsa meno i gamberi che risultano gommosi, piccoli e di gusto dubbio; mousse di gamberi tiepida con pomodorini, buona, peccato poca! Viene aggiunta a sorpresa rispetto al menu, un'insalata di orzo con calamari, purtroppo senza alcun sapore. Una bacinella con cozze e vongole viene servita e posta al centro del tavolo, decisamente poca roba per quattro persone, era al massimo per due! Insomma l'antipasto si rivela un po' deludente, credo sia dovuto alla preparazione anticipata dei piatti e ad alcune materie prime non proprio di ottima qualità. Già da inizio cena abbiamo fatto l'errore di mangiare un po' troppo pane che si è rivelato di buona fattura.
Veniamo al primo piatto che al contrario dell'antipasto si presenta abbondante e saporito; una linguina di tre colori (bianca, verde, rossa) con un misto di pesce (quest'ultimo non abbondante purtroppo), la consistenza scivolosa e cremosa invita a terminare il piatto. Il proprietario, ogni tanto, si presenta ai tavoli a parlare e intrattenere gli ospiti in modo estroverso ma non invadente.
Per quanto riguarda i secondi, anche in questa occasione, ci viene servito un unico piatto con uno scampone all'arancia, buono, ma solo uno! Due (mi pare) gamberoni ai ferri con salsa tartara, discreti, ottima la salsa e del polpo con cous cous che si presentava con soli due pezzetti di pesce un po' secchi e sicuramente scaldati più volte, questo non sufficiente.
Terminiamo la cena con il dolce che viene chiamato "misto dolci della casa", un piatto con mini assaggini (crostata, panna cotta, biscotti, ecc.) che non si rivelano di buona pasticceria, deludente. La cena si chiude con un caffè e due superalcolici. Riassumendo porzioni non troppo abbondanti e prezzo tutto sommato adeguato a quanto mangiato.
