Prezzo per persona bevande incluse: 67 €
Recensione
Serata in famiglia, decidiamo di provare questo rinomato ristorante milanese.
L'ubicazione è senz'altro molto particolare e scenografica, trovandosi all'interno di quello che una volta era il casello daziario delle mura spagnole, presso Porta Genova. Di conseguenza, le possibilità di parcheggio sono molto ridotte, ma il ristorante ha una convenzione con il parcheggio del Coin situato ad una cinquantina di metri.
Varcata la porta del locale, in legno e con tanto di oblò, ai due lati dell'ingresso fanno bella mostra di sé pesci, molluschi e crostacei di ogni genere. Il proprietario ci accoglie con una stretta di mano e dopo aver preso in consegna i nostri cappotti ci fa accomodare al nostro tavolo, dove subito ci vengono portati dell'acqua, due cestini con pane, focaccia e grissini e i menu.
Il locale non è molto grande (circa una decina di tavoli) e per questo risulta molto affollato e rumoroso. La clientela non è molto varia, trattandosi per lo più di uomini in giacca e cravatta e signore con collane di perle.
Il menu comprende principalmente piatti a base di pesce, a cui si aggiungono le proposte del giorno elencate da un solerte cameriere. Subito dopo le ordinazioni, ci viene portato uno stuzzichino con un arancino di pesce e dei germogli di soia fritti.
Cominciamo con un antipasto a base di pesce crudo (comprendente carpaccio di tonno, scampi e carpaccio di branzino su un letto di soncino), uno di solo tonno e un piatto di spiedini di calamaretti grigliati. Il pesce si rivela estremamente fresco e gustoso, condito con un semplice filo d'olio e una spolverata di pepe, ottimo. Nota dolente, il vino (Chardonnay - Cà Bolani) arriva con un po' di ritardo, ad antipasto inoltrato.
In "contemporanea" agli antipasti, uno di noi ordina un risotto di scampi al curry: molto buono anch'esso, porzione abbondante, ma gli scampi si intravedono appena.
Il cameriere si rivela un po' troppo frettoloso e ancora prima di aver appoggiato la forchetta con l'ultimo boccone, ci sottrae il piatto da sotto il naso, mentre nell'altra mano già ci espone lo splendido rombo al rosmarino che avevamo scelto come secondo. Oltre a questo (che poi ci viene portato elegantemente sfilettato e con un filo d'olio), decidiamo di proseguire con un fritto di scampi e dei gamberoni alla griglia. Il rombo è davvero ottimo, gusto delicato esaltato dal rosmarino. Il fritto è costituito da minuscoli scampetti, saporiti, ma nulla di eccezionale. Buoni i gamberoni.
Concludiamo con una mousse al cioccolato (anche questa ottima, davvero), un misto bosco e due caffè, insieme ai quali ci viene portato un piattino con biscottini e tartufi al cioccolato.
Tirando le somme: tre antipasti, un primo, quattro secondi, due dolci, due caffè, due bottiglie di vino (18€ l'una), tre bottiglie d'acqua. Il totale del conto è stato 268€, ovvero 67€ a testa.
Il costo è abbastanza in linea con gli altri ristoranti milanesi dove si degusta pesce, abbiamo mangiato molto bene e ne siamo usciti soddisfatti, sono rimasta solo un po' perplessa dal servizio, sicuramente cortese e pronto a soddisfare ogni richiesta, ma non amo che mi si tolga il piatto quando ho ancora la forchetta a mezz'aria!
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