Avendo notato una segnalazione positiva sull'inserto del Corriere (ViviMilano), decidiamo di provare questo ristorante sardo vicinissimo alla mia abitazione.
Il locale è bene illuminato, spazioso, con tavoli sufficientemente distanziati.
E' pieno a metà, ragione per cui ci viene dato un tavolo da quattro in due.
Il camerieriere, molto gentile e premuroso per l'intera serata, senza essere invadente, ci porta spontaneamente un piatto di pane carasau caldo condito con olio e due bruschette: un buon inizio.
Decidiamo di iniziare io con un risotto marinaro ed il mio socio con un antipasto di terra: annaffiamo il tutto con un'ottima bottiglia di Torbato, molto piacevole e servito freddo come si deve, oltre all'acqua naturale.
Il riso è cotto alla perfezione, ricco di pesce e molto piacevole. L'antipasto è ricchissimo (da mangiare in due, a mio parere), e comprende: un'intera mozzarella di bufala (forse visto l'allarme diossina non indicata, ma era ottima), carciofi crudi con parmigiano, torte di verdura tiepide, peperoni scottati sulla fiamma. Un piatto enorme, tutto buono, per di più accompagnato da un ulteriore piatto di salumi (prosciutto tagliato al coltello, ottimo, lardo, salame, e altro ancora).
Già un po' stremati dalla prova affrontiamo il secondo.
La tagliata al pepe e rosmarino del mio socio è cotta perfettamente e la carne si scioglie in bocca, ed è accompagnata da un piatto gigantesco di patate, tagliate a fette sottili ancora con la buccia, cotte al forno e aromatizzate con del pepe rosa: eccellente il tutto, ma inevitabilmente le patate non vengono terminate.
Ottimo anche e soprattutto il mio fritto misto, che valeva a mio parere la cena: un piatto veramente imponente di gamberi (buonissimi e grandi), anelli (morbidi), calamaretti spillo (piccoli e deliziosi) e zucchine a julienne. Un fritto leggero e saporito, difficile da trovare: semmai esagerata la porzione, consiglio di prenderne uno in due.
Esclusi a priori i dessert per mancanza di spazio, ci hanno fornito di biscottini e di una bottiglia di mirto (un classico, data la natura del ristorante) e una di limoncello.
Anche gli altri piatti del menu sembravano molto interessanti e penso di ritornare a provarne qualcuno in futuro.
In conclusione, una serata che ci ha molto soddisfatto, sia in termini di qualità che (ovviamente) di quantità. Da non sottovalutare anche il servizio, attento e cortese.
Anche il prezzo ci ha sorpreso favorevolmente (70 euro in due).
Credo che a Milano questo locale rappresenti uno dei migliori rapporti qualità/prezzo.
