Decidiamo di provare questo ristorante alla luce delle incoraggianti impressioni di altri Mangioni. Si trova in una zona con possibilità di parcheggio prossima a zero quindi è oltremodo opportuna la convenzione con un autosilo a pochi minuti a piedi dal locale (indirizzo sul sito). Veniamo accolti da un cameriere che ci “seguirà” per tutta la cena con efficienza, cortesia e - cosa che non guasta mai - con simpatia. Dopo aver verificato la nostra prenotazione (consigliabile, almeno al sabato sera) ci accompagna al nostro tavolo dove ci viene subito offerto come aperitivo un flûte di spumante rosé (di cui non sono riuscito a riconoscere l’etichetta) accompagnato poco dopo da un piccolo spiedino con due polpettine di pesce (non in linea con la qualità della cucina del locale ma comunque gradevoli).
Al nostro arrivo il ristorante pressoché al completo ma l’ambiente non è particolarmente rumoroso e i tavoli pur non molto distanziati consentono di non condividere le proprie conversazioni con gli altri ospiti. Arredamento ed interni non spiccano in quanto a personalità ma non mi formalizzo assolutamente su questo aspetto.
La carta si presenta sufficientemente ricca senza essere dispersiva, con una particolare attenzione per il crudo. Ordiniamo entrambi una tartara di pesce tagliata a coltello (tonno, spada, branzino e gamberi) decisamente squisita (15 euro).
Io proseguo con paccheri ai gamberi rossi di Mazara (assolutamente ottimi, 15 euro) mentre la mia metà prende troccoli alle ostriche, coreografici e delicati, serviti in una grossa valva d’ostrica (18 euro). Le porzioni sono adeguate ma l’appetito viene stuzzicato dai piatti che vediamo arrivare sui tavoli vicini; decidiamo pertanto di proseguire con un secondo.
Mezz’ora dall’ordinazione potrebbe risultare un periodo abbastanza lungo ma l’atmosfera gradevole del locale e la consapevolezza del fatto che una buona preparazione richiede un giusto tempo ci permettono di attendere conversando senza impazienza. La mia spadellata di rombo con le verdure (25 euro) ed il filetto di spigola in crosta di patate (20 euro) che ha scelto mia moglie, entrambi gustosi e ben presentati, sono valsi l’attesa. Abbiamo accompagnato la cena con acqua gassata Plose ed un ottimo Chardonnay St. Valenctin (35 euro). Io ho concluso con un cannolo siciliano (7 euro) che ho trovato discreto ma non all’altezza del resto della cena.
L’esperienza è stata senza dubbio positiva, ritorneremo anche con amici!
