Prezzo per persona bevande incluse: 40 €
Recensione
Il ristorante si trova in una vecchia corte, in una delle valli che conservano ancora lo spirito della campagna veneta del tempo che fu, a pochi chilometri da Verona in direzione di Vicenza.
L'interno non si presenta molto bene, il soffitto ha travi di legno, ma di quelle rivestite di vernice trasparente lucida. Diciamo che l'ambiente è ordinario e non ci sembra all'altezza dell'esterno.
Ci accoglie un cameriere con il nodo della cravatta quasi sciolto, che ci fa accomodare e ci serve come aperitivo del vino bianco da caraffa.
Su una parete un "affresco" con Bacco ed il motto "nunc est bibendum". Lo stesso Bacco, non certo frutto di spiccato genio pittorico, ci guarda dai sottopiatti.
Dato il nome ed il titolo di "ristorante-enoteca", chiedo un buon bianco al calice per accompagnare le lumache alla bourguignonne che ordino come antipasto. Mi viene proposto un Soave, chiedo se c'è dell'altro. "Ora vediamo in cantina". Risultato: viene un cameriere più giovane con una bottiglia nel secchio del ghiaccio e mi versa un calice senza mostrarmi l'etichetta. Ovviamente, è un Soave.
Ordiniamo quindi (siamo in due) due antipasti e due secondi. Oltre alle mie lumache, un antipasto di salumi e formaggi.
Entrambi i piatti sono davvero molto buoni. I salumi sono di qualità notevole, le lumache preparate a dovere.
Arrivano i secondi, mia moglie ha scelto un filetto di maiale con mostarda di zucca, io un filetto di manzo con salsa di amarone e noci.
Davvero buoni, buoni e buoni. Tristemente accetto il calice di cabernet franc che mi viene accompagnato senza lasciarmi altra scelta.
Incoraggiati dalla bontà dei piatti, prendiamo i dolci da un carrello che sembra composto di tutte cose fatte in casa. La mia torta al gianduia è buona, e lo stesso si può dire del "cheese-cake" di Stefania. Entrambi non eccelsi, ma un bel 8 se lo meritano.
Insieme ai dolci, due calici di recioto ("avete quello bianco?" "un attimo, vediamo...." "no, signore, solo rosso").
Caffè e conto:
€ 40 a cranio per antipasto+secondo+dolce+un calice di vino da pasto+ un calice di recioto.
Non è troppo, ma a quel prezzo si può pretendere una maggiore cura dell'ambiente e del servizio, oltre ad una maggiore disponibilità a stappare qualche vino superiore per offrirne solo un calice a chi, come me, non ha una compagna che lo aiuti a scolare una bottiglia intera.
La cura della sostanza (leggi portate principali) però compensa il visitatore.
Consigliata la visita.
Gogo
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