Mi reco in questo ristorante poco lontano dal bel centro di Martina Franca con la mia ragazza; vista la bella serata decidiamo di cenare all'aperto, subito veniamo fatti accomodare sul marciapiede su delle sedie un po' troppo "da bar" per una cena di un paio d'ore (col senno di poi ho trovato l'interno del locale molto piu accogliente e carino).
La moglie del proprietario (molto preparata sui vini) raccoglie il nostro ordine e ci porta del pane caldo e probabilmente casereccio.
Optiamo per antipasto a dodici portate che comprende capocollo di Martina, burrata, verdure fritte, carpaccio di cernia, cozze al gratin, flan di zucchine ed altre squisitezze: davvero ottimo e con prodotti di prima qualità. Da segnalare soprattutto il fritto, poco unto e davvero gustoso, e la focaccia con cipolle, davvero fantastica!
Decidiamo quindi per il primo per la mia ragazza che prende paccheri al ragù bianco di cinghiale (buoni; ottima cottura ma un po' troppo pepati) e io per un secondo, il marro (involtino di frattaglie) con contorno di patate al forno, ottimi e gustosi entrambi.
Due bicchieri di vino bianco di Martina Franca e la cena si avvia verso il dolce, prendiamo un pasticciotto alla leccese ripieno di pere e ricotta e un bonocott, dolce di Martina con crema pasticcera, serviti caldi e davvero ottimi entrambi.
In conclusione un locale che si è rivelato una piacevole sorpresa per la qualità e territorialità dei prodotti, il servizio attento e cortese e l'ottimo rapporto qualità/prezzo; uniche note stonate il fatto che troppi piatti fossero obbligatoriamente da ordinare per due, qualcuno nel menù che conteneva prodotti fuori stagione (anche se non venivano serviti), il che denota probabilmente che il menù non è stagionale e in ultimo ci sono stati serviti, con il pane fresco, dei tarallini in busta di plastica. Niente di scandaloso, ma per un locale che fa del pane fresco davvero buono, stona un po' secondo me il tarallino confezionato. Comunque locale da riprovare.
